Come tinteggiare una stanza con i pennelli

1/4 – Introduzione

Tinteggiare una stanza non è soltanto un capriccio estetico, ma un importante aiuto all’igiene ed alla salute di tutta la casa: un muro pulito e verniciato da poco tende infatti a formare meno muffa e umidità, aumentando il livello qualitativo dell’aria che respiriamo. Molto spesso conviene rivolgersi a professionisti, ma visti i prezzi sempre più in ascesa di questo tipo di lavori, è sempre utile sapere come farli autonomamente: tinteggiare non è un operazione difficile, a parte che si conosca correttamente quali passaggi seguire e quali strumenti utilizzare, ponendo un occhio di riguardo alla scelta dei pennelli.

2/4 – Utilizzare correttamente il pennello

Come abbiamo detto, tinteggiare una parete non è molto difficile, a patto che si seguano alcuni suggerimenti: innanzitutto il pennello non deve essere accostato al muro con troppa forza, ma solo con quella necessaria a far flettere la parte iniziale delle setole. Un altro errore che spesso viene commesso è quello di caricare eccessivamente il pennello di vernice, credendo così di ottenere un risultato migliore: in realtà così facendo si complica solo il lavoro di tinteggiatura, trovandosi a combattere con le gocce che inevitabilmente cadono dal pennello. È consigliabile partire dalla parte superiore della parete, mantenendo una traiettoria orizzontale e cambiando verso ogni volta che si arriva alla fine della parete.

3/4 – Tinteggiare gli angoli e contorni degli infissi e porte

Quando tutta la parete sarà coperta dal colore, occorrerà aspettare il tempo necessario all’asciugatura e, se necessario, dare una seconda mano di vernice per ottenere un colore più saturo. Giunti a questo punto, ultimata la tinteggiatura di tutte le grandi superfici, non resta che procedere alle finiture di angoli, spigoli e contorni di porte e finestre. Per tracciare con il pennello linee dritte sia orizzontali che verticali, conviene utilizzare un cartoncino che fa da guida al pennello ed evita di tracciarle in modo irregolare. In prossimità di cornici in legno, conviene invece applicare della carta gommata in modo da non imbrattarle e poter dipingere agevolmente il contorno.

4/4 – Avere una corretta postura e usare i pennelli giusti

Tinteggiare una parete con i pennelli significa anche avere una corretta postura per cui se non si è mancini, quando si applica la vernice in zone particolari come lo sono gli spigoli, bisogna sorreggere il gomito del braccio destro con il palmo della mano sinistra in modo da tenerlo bene in asse. Un importante accorgimento è quello di utilizzare pennelli di diverse misure. Per le grandi superfici siano esse pareti o soffitte va usata la cosiddetta pennellessa larga circa 18 centimetri, che consente di tinteggiare abbondanti porzioni di parete ad ogni applicazione. Per zone più piccole invece vanno usati i pennelli di circa 5 centimetri, mentre per le finiture di precisione quelli da 2 centimetri sono l’ideale. Infine è da sottolineare che i pennelli devono essere di buona qualità per evitare che durante l’applicazione perdano le setole, che fastidiosamente si attaccano insieme alla vernice vanificando l’opera di tinteggiatura.

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