Come togliere la cera degli indumenti

1/6 – Introduzione

Per quanta attenzione possiamo avere nella vita quotidiana, può sempre capitare per distrazione nostra o altrui di macchiare degli indumenti. Infatti, mentre quando pranziamo stiamo molto attenti soprattutto alle possibili macchie di frutta o olio, molto difficili da rimuovere, lontano dalla tavola tendiamo a rilassarci, pensando che non ci siano possibilità di sporcare gli indumenti. È proprio qui che ci sbagliamo. Uno dei casi più frequenti riguarda le gocce di cera che possono colare inavvertitamente da delle candele accese sui nostri indumenti. Ecco, quindi, che la tovaglia a cui siamo affezionati o la gonna appena comprata o il paio di jeans a cui teniamo tanto mostrino, inesorabili, il segno della nostra o altrui distrazione. La stessa problematica può sorgere per i vestiti dei bambini che hanno tanti modi per macchiarsi: a partire dalle candeline di compleanno soffiate sulla torta che segnano polsini e camicette, fino alle vaschette di cera delle fiaccole ornamentali, sistemate nei vialetti o negli itinerari delle processioni religiose, dentro le quali i ragazzi finiscono quasi sempre per infilare un piede rovesciandone il contenuto bollente sui pantaloni e sulle scarpe. Prevenire tutto è impossibile, per cui è utile sapere come togliere la cera degli indumenti. Vediamo nei prossimi passi come fare.

2/6 Occorrente

  • Due fogli di carta assorbente
  • Ferro da stiro
  • Alcool etilico

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Mentre per gli altri tipi di macchie la prima operazione che facciamo istintivamente è quella di utilizzare dell’acqua, borotalco o smacchiatori industriali, nel caso della cera occorre temporeggiare. È necessario, infatti, aspettare che la sostanza solidifichi prima di tentarne la rimozione. Una volta tornati a casa è inutile immergere i vestiti in acqua perché la cera non è solubile in questo mezzo. Invece, risulta importante prendere un coltello, girarne la lama dalla parte non tagliente per non danneggiare il tessuto e iniziare a rimuovere, grattando piano piano, lo strato della macchia. Quando la cera rimasta ha uno spessore sottile si può procedere con quello che resta il modo migliore per la sua rimozione.

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Dopo aver procurato due fogli di carta assorbente (in mancanza di quelli specifici va bene anche la carta da cucina che ha una struttura ad alveare porosa), mettere a scaldare un ferro da stiro. Poggiate sull’asse l’indumento macchiato e già grattato, ponete un foglio di carta sotto la macchia e un altro sopra in corrispondenza. Passare più volte la piastra del ferro infuocato sopra la macchia senza spruzzare il vapore e pigiando per qualche istante. In questo modo osserverete che la cera si scioglierà con il calore e si trasferirà dai vestiti alla carta.

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Può capitare che qualche alone continui a restare sul tessuto trattato. A questo punto conviene ripetere l’operazione con nuovi fogli. In generale, questo metodo funziona quasi sempre, ma qualora si volesse evitare di usare il ferro da stiro, le macchie di cera in determinati tessuti possono essere tolte anche strofinandole con un batuffolo d’ovatta intriso di alcool etilico. L’alcool, infatti, disintegra la colata di cera. Questo metodo può essere particolarmente utile per rimuovere le macchie da divani in tessuto e dai tappeti.

6/6 Consigli

  • La cera è idrofoba e non si scioglie in acqua se non bollente, quindi è molto difficile ottenerne la rimozione con il lavaggio.
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