Come tracciare un impianto elettrico

1/9 – Introduzione

Gli impianti elettrici rivestono notevole importanza negli edifici in genere, e qualunque sia la loro destinazione d’uso, sono indispensabili a garantire il regolare funzionamento degli apparati in sicurezza. Per questo motivo, è necessario che corrispondano a delle normative ben precise e vanno certificati da ditte specializzate e abilitate. Ecco come tracciare un impianto elettrico.

2/9 Occorrente

  • Tracciatore – quadro elettrico – corrugati – flutti – scatole di derivazione –

3/9 – Progettazione impianti elettrici

Gli impianti elettrici vanno progettati e disegnati a tavolino, rispettando i parametri necessari a servire l’abitazione, la struttura commerciale o industriale, in cui andranno realizzati. Quelli ad uso domestico sono di semplice esecuzione e richiedono lo studio attento degli ambienti, identificando le predisposizioni necessari per i punti luce, le prese elettriche, le prese per le linee telefoniche e ADSL, nonché quelle per la TV. Bisognerà considerare la presenza di vari apparati nelle diverse stanze (televisori, frigorifero, microonde, etc.) destinati all’ambiente cucina.

4/9 – In caso di impianti elettrici industriali

Per quel che concerne impianti elettrici di grosse strutture industriali, sarà necessario istallare dei veri e propri quadri elettrici a valle del contatore, di notevoli dimensioni chiamati “armadi”. All’interno verrà strutturata la cablatura dell’intero impianto e i relativi allacci, quest’ultimi suddivisi per settore, ed escludibili in modo autonomo in caso di guasto. Una volta pianificato il tipo di lavoro da eseguire, si procederà al tracciamento dell’impianto. Per prima cosa si disegneranno sulle pareti con una matita, le tracce da realizzare e i punti in cui inserire prese e scatole di derivazione.

5/9 – Realizzazione di un impianto elettrico

Gli impianti elettrici possono essere realizzati fondamentalmente in due modi: sotto traccia o con l’ausilio di canaline esterne di varie dimensioni, strutturate per accogliere al loro interno più cavi elettrici. A seconda del luogo in cui si andrà ad eseguire l’impianto, si procederà all’utilizzo di una o dell’altra metodologia. Nelle abitazioni generalmente l’impianto elettrico, viene realizzato sotto traccia, per questo motivo andranno eseguite delle tracce murali, di diverso calibro, e verranno realizzate delle scatole necessarie ad accogliere prese, interruttori e scatole di derivazione.

6/9 – Le tracce dell’impianto elettrico

Le tracce che riceveranno l’impianto elettrico possono essere ottenute manualmente, attraverso l’utilizzo di mazzetta e scalpello, o in alternativa con l’ausilio di tracciatori elettrici che consentono di effettuare velocemente le tracce di un intero appartamento. All’interno delle tracce verranno fatti passare dei tubi “corrugati” che accoglieranno al loro interno i cavi elettrici e eventuali altri cavi. Per gli impianti realizzati con le canaline esterne, il procedimento è il medesimo, ma si evitano le tracce e qualora si presenti un guasto sarà più semplice intervenire per la riparazione.

7/9 – Utensili per tracciare un impianto elettrico

Per tracciare un impianto elettrico di solito si utilizzano diversi utensili, ma il più importante è il cosiddetto scanalatore da muro che è un utensile di tipo elettrico dotato di due lame da muro che sono regolabili sia in larghezza e sia in profondità. Ovviamente, bisogna selezionare le misure interessate in base al materiale che si inserisce nel muro e viene effettuato così uno scavo abbastanza preciso. Inoltre, si tratta di un utensile che può essere collegato anche ad un elettrodomestico, come ad esempio l’aspirapolvere in modo da poter lavorare evitando di fare polvere. Proprio per queste sue caratteristiche, si potrebbe pensare che lo scanalatore abbia un costo esoso, ma in realtà bisogna sfatare questo mito.

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9/9 Consigli

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