Come usare il bitume di giudea

1/6 – Introduzione

Per eseguire dei lavori di decorazione uno tra i materiali che viene maggiormente utilizzato è sicuramente il cosiddetto bitume di giudea. Si tratta di un composto contenente bitume, standolio, argilla ed essenza di trementina. Una volta acquistato il prodotto, lo si può miscelare con un’essenza a base di lavanda oppure nell’alcool, così da ottenere una sorta di vernice che risulta essere ideale per le finiture di quadri e sculture. Attraverso i passaggi successivi ci occuperemo di capire come usare il bitume di guidea per eseguire delle decorazioni perfette.

2/6 Occorrente

  • Bitume di giudea
  • Alcool denaturato
  • Pennello grande e piccolo
  • Decalcomania a freddo
  • Cementite

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Innanzitutto bisogna dire che la modalità di utilizzo del bitume di guidea varia in relazione alla tipologia di copertura che intendiamo realizzare: se, per esempio, abbiamo da poco restaurato un’antica specchiera e intendiamo farle assumere un effetto craquelè o comunque antichizzato, dovremmo applicare il prodotto con un pennello, passandolo in un solo verso. A questo punto bisognerà semplicemente attenderei la naturale essiccazione all’aria, che avviene dopo poche ore; inoltre, grazie all’argilla, assumerà anche uno spessore consistente.

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Per la suddetta specchiera è preferibile utilizzare qualche olio essenziale, che consenta di rendere il bitume di giudea particolarmente lucido, mentre se si intende eseguire un lavoro su di un quadro a olio o a tempera, possiamo scegliere come vernice finale l’alcool oppure del solvente a base acrilica. In quest’ultimo caso, trattandosi di una sostanza piuttosto liquida, l’applicazione andrà eseguita utilizzando un pennellino molto piccolo, in modo tale da riuscire a definire le varie immagini di cui si compone il quadro, evitando quindi un’applicazione uniforme che potrebbe dare luogo ad antiestetiche colature. Il bitume di giudea si presta molto bene anche per realizzare delle finiture su altri materiali, come per esempio su di una scultura bronzea o di terracotta, così come per laccare dei mobili in stile fiorentino o veneziano. Mentre per le sculture bisogna pulire per bene la superficie sottostante con l’alcool. Per il legno, invece, è necessario invece un trattamento preliminare.

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Nel caso in cui il mobile venisse decorato con gli stili sopra descritti, andrà poi ricoperto di cementite da applicare a pennello: questa, una volta indurita, ci consentirà di ottenere una superficie sufficientemente ruvida per far attecchire il bitume di giudea. Dopo l’applicazione di un primo strato del prodotto, per riuscire a creare una colorazione uniforme, bisognerà procedere con lo stesso materiale diluito in alcool, in modo tale che possa fungere da protezione per le eventuali decorazioni floreali che andranno applicate sul legno, magari con delle decalcomanie a freddo. Ad essiccazione terminata, se intendiamo creare l’effetto antichizzato o craquelè, allora saranno sufficienti due passate, una in orizzontale e l’altra in verticale, che consentiranno di creare proprio un tipico effetto ragnatela.

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