Come verniciare lo zinco e i metalli leggeri

1/5 – Introduzione

Non tutti conoscono le difficoltà legate alla verniciatura dello zinco e dei metalli leggeri, che spesso vengono trattati come il ferro o l’acciaio, ma che sono estremamente diversi. Ad esempio non si possono verniciare una lamiera od una ringhiera zincata prima di due anni, perché il trattamento necessita di questo tempo per poter creare la patina protettiva di ossido. Per quanto riguarda invece l’alluminio, c’è da dire che prima di una eventuale verniciatura va accuratamente preparato. Spesso sono zincati ringhiere, cancelli, cassette della posta, balconi, mentre l’alluminio o il titanio (ancor più delicato) nelle biciclette o nelle moto. Seguite attentamente i passi di questa esauriente guida per sapere come verniciare lo zinco e i metalli leggeri.

2/5 Occorrente

  • antisilicone
  • primer
  • pennello
  • pistola a spruzzo

3/5 – Passare un primer

Tuttavia, un materiale zincato non necessita di antiruggine, in quanto la zincatura è di per se un trattamento che non arrugginisce. Lo stesso dicasi per alluminio e titanio. Volendo si può anche passare una normale vernice antiruggine (che non sia il convertitore in quanto non adeguato) però è necessario applicare prima un primer specifico che faccia aderire la vernice alla zincatura.

4/5 – Utilizzare un solvente

Per trattare la superficie zincata occorre prima passare una mano di solvente, che rimuova ossidazioni e grasso. Poi passare una vernice specifica per zinco oppure il primer ed una vernice qualsiasi, a spruzzo o pennello. È preferibile non strofinare con carta vetrata, per evitare che la zincatura sia rimossa. Nel caso in cui si presentasse una superficie già verniciata, occorre rimuovere la vernice vecchia con solvente o sverniciatore a caldo.

5/5 – Scegliere il tipo di verniciatura

L’alluminio necessita, se possibile, di sabbiatura, che consenta di preparare una superficie che meglio si attacchi con la vernice. Occorre poi pulire la superficie con diluente nitro, e antisilicone per togliere ogni residuo di grasso. La vernice più adatta è quella acrilica, ma, se si vuole ottenere un risultato ottimale e lucente, si può usare quella epossidica bicomponente. Anche nel caso dell’alluminio è possibile utilizzare un primer specifico per una migliore presa. Passiamo poi alla scelta del tipo di verniciatura. Con il pennello il risultato è migliore se ogni mano viene passata in direzione ortogonale, e se tra una mano e l’altra vene passato del solvente o della carta vetrata, per rendere uniforme la zona. Nel caso di vernice spray, invece, occorre rimanere ad almeno 20 cm di distanza e muovere non troppo lentamente il flusso, per evitare che asciugandosi lo smalto coli.

Riproduzione riservata