Giardinaggio: i concimi a base di potassio

1/7 – Introduzione

Per occuparsi di giardinaggio e e rendere il proprio giardino,terrazzo o piccolo balcone un angolo verde fiorito e sano, basta conoscere qualche nozione di base di giardinaggio. Uno degli elementi più importanti per coltivare piante e fiori è, naturalmente, il concime. Conoscere le tipologie di concimi aiuta senza dubbio a mantenere il proprio angolo di verde più sano e rigoglioso possibile. Questa guida sarà utile a chi, neofita dell’arte del giardinaggio, desidera conoscere i tipi di concimi che è possibile utilizzare. Nello specifico, questa guida illustrerà le proprietà dei concimi a base di potassio. I concimi a base di potassio, oltre a favorire lo sviluppo delle radici, dei tuberi e dei frutti, rendono le fioriture più abbondanti e con colori più intensi. Vediamo insieme quali sono i principali concimi potassici utilizzati nel giardinaggio, sia amatoriale sia professionale. Ecco un’utile guida al giardinaggio: i concimi a base di potassio.

2/7 – Lo stallatico

Non sporca, si trova in commercio in pratici sacchi e, soprattutto, non produce cattivo odore. Lo stallatico è consigliabile a chi ha ampi spazi aperti e giardini, e solo in autunno: una volta umidificato con le innaffiature, infatti, diventa un buon terreno di coltura per i patogeni fungini e per le infestazioni parassitarie.

3/7 – La farina di rocce silicee

Il secondo tra i concimi a base di potassio è la farina di rocce silicee. È ottenuta tramite la frantumazione di lave e altre rocce di origine vulcanica nelle quali sono presenti, oltre al potassio, anche magnesio, calcio e numerosi altri oligoelementi in grado di aumentare, anche di molto, la capacità delle piante di resistere agli attacchi parassitari. La grande varietà di elementi naturali presenti in questo fertilizzante lo fa considerare, a ragione, un ottimo ammendante per ogni tipo di coltivazione.

4/7 – Il Patentkali

Un altro tra i concimi a base di potassio è il Patentkali è costituito da solfato di potassio, magnesio e zolfo di origini naturali, viene estratto da giacimenti salini che testimoniano la presenza di antichi bacini marini oggi occupati dalle terre emerse. Tra i fertilizzanti minerali è quello più solubile, pertanto si consiglia un suo utilizzo con parsimonia, sia per non compromettere le colture, sia per non inquinare la falda acquifera.

5/7 – Il solfato di potassio

Anche il solfato di potassio è tra i concimi a base di potassio più utilizzati nel giardinaggio ed in agricoltura. Un tempo veniva ricavato dalle miniere siciliane in provincia di Enna, oggi è prodotto industrialmente tramite la reazione chimica del cloruro di potassio con l’acido fosforico. È venduto in polvere idrosolubile pura ed è inodore.

6/7 – Nitrato di potassio

Infine, tra i concimi a base di potassio vi è il nitrato di potassio. È composto da potassio ed azoto ed è uno dei concimi più costosi in commercio. La grande idrosolubilità e assimilabilità ne fanno il migliore fertilizzante potassico esistente, ma il prezzo troppo elevato ne limita l’impiego a colture specializzate o a privati con grosse disponibilità finanziarie.

7/7 Consigli

  • Questa guida è a solo scopo informativo, perciò chiedete sempre suggerimento a persone esperto nel settore.
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