Le 5 varietà di orchidee più facili da curare

1/6 – Introduzione

Le orchidee sono piante dall’aspetto affascinante. L’orchidea proviene dai paesi asiatici, ma possiamo trovarla anche nel continente americano nelle aree tropicali. Anche in Italia è presente l’orchidea, ma in questo caso è molto diffusa sulle montagne. Le orchidee tropicali hanno bisogno di luoghi temperati e caldi e sono chiamate orchidee epifite. Quelle che crescono in montagna sono chiamate terricole, in quanto hanno bisogno di affondare in profondità le loro radici. Essendo piante tropicali, hanno bisogno di molto caldo, quindi non è consigliabile lasciarle fuori durante i mesi invernali. Andiamo a vedere le 5 varietà di orchidee più facili da curare.  

2/6 – Cattleya

Le orchidee cattleya sono originarie dell’America meridionale. Possiamo trovarle in varie dimensioni e colore. Questo tipo di orchidea è facile da curare, ma esige molta pazienza. L’orchidea Cattleya ama i luoghi luminosi e teme molto il freddo. Se l’abbiamo in casa, va esposta per un paio d’ore al sole diretto, in un luogo ben areato. Va annaffiata in abbondanza durante il periodo che va da marzo ad ottobre. Nei mesi invernali annaffiarla con poca acqua ogni due tre giorni. Per coltivare questa orchidea serve un terreno specifico. Terreno costituito da corteccia e fibre vegetali.

3/6 – Masdevallia

La Masdevallia ha origini Peruviane e Messicane. Anche in questo caso questa orchidea ha bisogno di caldo ed umidità. Orchidea che cerca il caldo ma non ai raggi solari diretti, in quanto ne brucia le foglie. È consigliato tenerla in luoghi ombreggiati e ben areati, sia in casa che all’esterno. Va annaffiata regolarmente con poca acqua tutti i giorni, mantenendo il substrato sempre umido. Questa orchidea va rinvasata ogni anno, in quanto crescono molto velocemente.

4/6 – Cymbidium

Le orchidee Cymbidium sono le più diffuse al mondo. Provengono dal continente Asiatico e Australiano. Al contrario delle altre appena descritte, queste orchidee non amano il caldo. Infatti sono orchidee che crescono sulle montagne asiatiche. È consigliabile tenerle in luoghi freschi lontano dai raggi solari. Nel periodo estivo va annaffiata di frequente in modo da non far asciugare il substrato. Soffre i sbalzi di temperatura, facendogli perdere boccoli e fiori. Per la coltivazione è consigliabile coltivarle in terriccio da giardino, osmunda, sfango e corteccia.

5/6 – Ludisia discolor

La Ludsia discolor è un orchidea terricola originaria dell’Asia. In questo caso la sua bellezza non è dovuta ai fiori ma alle foglie. Foglie di colore scuro con venature in argento. Non ama il sole, quindi deve essere riposta in luoghi ombreggiati ed areati. Teme il freddo, va conservata in ambienti con temperature superiori ai 10 gradi. Da marzo ad ottobre va annaffiata regolarmente. Diminuire l’annaffiatura nei periodi invernali. Va coltivata in terreno morbido e ben drenato.

6/6 – Phalaenopsis

È L’orchidea che troviamo più comunemente in commercio. Orchidea che si adatta molto alla vita d’appartamento. Necessita di pochissime cure, infatti bisogna solo fare attenzione a tenerle in luoghi caldi. Questa orchidea ama l’umidità, quindi va annaffiata frequentemente ma non in modo abbondante. Va rinvasata ogni due tre anni, nel periodo primaverile.

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