Come realizzare la finitura a straccio

1/9 – Introduzione

In questa semplice ed esauriente guida vogliamo aiutare tutti i nostri lettori a riuscire a comprendere come poter realizzare la finitura a straccio. Non tutti sanno che grazie al metodo del fai da te, anche noi potremo creare e realizzare tutto quello che desideriamo, direttamente con le nostre mani e riuscendo a mettere in pratica la completa fantasia e voglia di fare. Iniziamo immediatamente con il dire che tra le tante tecniche di pittura per realizzare delle finiture decorative, quella che ti proponiamo in questa guida, abbastanza intuitiva, è quella tra le più semplici da realizzare ed è sicuramente tra le più divertenti che esistono. Questa tecnica è adatta a qualsiasi genere di superficie, e la potremo utilizzare anche sulle pareti, sui mobili, sulle basi per le lampade, sulle scatole e tanto altro ancora, lasciando libero sfogo al proprio estro. Se finalmente siete pronti per cominciare, vi auguriamo buona lettura e buon divertimento a tutti voi, che vi accingete a seguire la nostra guida.

2/9 Occorrente

  • Idropittura vinilica satinata
  • Pittura ad acqua
  • Idropittura opaca
  • Stracci di lino
  • Pennelli in setola da 10 cm

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Per cominciare, è necessario decidere se si ha l’intenzione di realizzare la tecnica su una superficie già dipinta oppure di cambiare colore, nel caso in cui quello preesistente non sia più di nostro gradimento. In questo caso lo dobbiamo prima coprire con una mano di idropittura vinilica satinata, ricoprendo accuratamente tutta quanta la superficie, e ricordandosi anche che il colore di fondo deve essere più chiaro rispetto a quello che useremo per la fase di velatura. In alternativa, per ottenere un effetto originale, è anche possibile avvalersi dell’utilizzo di un colore differente.

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Nel caso in cui avessimo ricolorato la superficie da decorare, è necessario attendere che sia ben asciutta, per poi cominciare a preparare la pittura per le velature, aggiungendo una piccolissima quantità di idropittura opaca del colore scelto. Successivamente dovrà essere rimescolata accuratamente fino a quando la tinta non sarà completamente amalgamata e risulterà dalla consistenza uniforme. Il prossimo passo consiste nell’aggiungere anche l’idropittura un po’ per volta, fino a raggiungere la nuance desiderata, dal momento che le miscele colorate si possono scurire ma non è possibile schiarirle se aggiungiamo troppo colore.

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Mediante l’ausilio di un pennello largo, possiamo cominciare a stendere la pittura tramite l’applicazione di pennellate lunghe ed incrociate. Inoltre, non è affatto necessario essere eccessivamente precisi. Questo perché, a lavoro finito, il segno delle pennellate non si vedrà più. Appena abbiamo terminato di stendere il colore, prima che si asciughi si deve prendere uno straccio di lino, il quale dovrà essere appallottolato. Dopodiché possiamo cominciare a picchiettare la superficie dipinta, in modo tale da asportare delle piccole quantità di pittura fresca.

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Nel caso in cui non avessimo a disposizione lo straccio di lino, una buona idea è anche quella di sostituirlo con uno di un tessuto differente, facendo soltanto molta attenzione che non lasci antiestetici peli. Tra l’altro possiamo anche fornire dei suggerimenti per due varianti, che andremo a citare a seguire. Se vogliamo produrre un effetto più marcato del solito, è buona regola utilizzare un sacchetto di plastica al posto dello straccio, cambiandolo spesso perché la plastica non assorbe il colore. Se abbiamo, invece, l’intenzione di ottenere una picchiettatura delicata, è buona regola utilizzare uno straccio di velluto a coste oppure di tessuto spigato.

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Qualunque sia lo straccio che andremo ad utilizzare, dobbiamo ricordarci di girarlo con una buona frequenza. Inoltre quando sarà troppo intriso di colore, è necessario sostituirlo con un altro pulito. Successivamente possiamo completare la fase di picchiettatura di tutta quanta la superficie. Se dovessimo riscontrare un eccesso di pittura in corrispondenza degli angoli oppure dei bordi, lo possiamo sfumare, avvalendosi dell’uso di un pennello da puntinatura oppure a setole lunghe. Se vogliamo, invece, ottenere un effetto maggiormente uniforme, è necessario applicare un altro strato di velatura dopo la prima picchiettatura, ma soltanto quando questa sarà ben asciutta. Quindi, possiamo ricominciare nuovamente a picchiettare. Ed ecco che la finitura a straccio è pronta. In caso di dubbi vi invitiamo a consultare la sezione riservata ai consigli, e a visionare il sito internet allegato a questa guida, nonché il video YouTube.

8/9 Guarda il video

9/9 Consigli

  • La superficie dipinta con questa tecnica si può pulire solo spolverandola senza strofinare, per renderla meno delicata applica una mano di vernice trasparente
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