Tarli: come trattare il mobile

1/4 – Introduzione

I mobili in legno sono molto eleganti ed hanno un fascino che non passa mai di moda, ma allo stesso tempo sono estremamente delicati. Infatti questi richiedono manutenzione e cura, altrimenti si rischia di rovinarli in modo irreparabile. Uno dei nemici dei mobili in legno è il tarlo. Un mobile infestato dai tarli può avere vita molto breve, infatti questi si riproducono in maniera smisurata e riducono il mobile ad un colabrodo. In questa breve guida illustrerò dettagliatamente come trattare correttamente il mobile in pochi e semplici passi, perciò suggerisco di continuare a leggere questo articolo per scoprire come fare.  

2/4 – Verificare la presenza di tarli

La prima cosa da fare è quella di accertarsi che il mobile sia infestato dai tarli. È possibile accorgersene dai piccoli buchi che questi lasciano sul legno. Inoltre lasciano una polvere molto simile alla farina, che si accumula in quantità visibili. I tarli possono attaccare tutto ciò che è di legno: dalle travi della soffitta ai mobili, soprattutto quelli antichi. Prima di agire, occorre isolare il mobile, in quanto i tarli si diffondono in modo molto rapido su tutto il legno presente nelle vicinanze.

3/4 – Coprire i buchi

Generalmente i tarli ridiventano attivi quando le larve si sviluppano con l’avvento dei primi caldi per cui, la prima opera di prevenzione è quella di otturare i fori durante l’inverno dipingendo il mobile con una mano di anti-tarlo trasparente di tipo chimico (reperibile nei centri specializzati). In alternativa è possibile applicare del nastro adesivo sui fori, non prima di aver praticato all’interno di ognuno di essi (e con somma pazienza) delle siringhe a base di anti-tarlo o di benzolo del tipo utilizzato per i vecchi accendini zip. Importante è anche assicurarsi che il mobile sia in una zona non umida, perché un ambiente del genere, potrebbe facilitare la riproduzione delle larve.

4/4 – Usare prodotti chimici

I tarli tuttavia sono restii ad abbandonare il legno del mobile soprattutto dopo la nidificazione per cui, i trattamenti esterni possono rivelarsi inutili. Bisogna quindi intervenire drasticamente, sigillando il mobile in oggetto con dei teloni di plastica, non prima di aver inserito nei cassetti e sul fondo, la polvere anti-tarlo e, quella spray su tutte le parti esterne. In questo modo, si realizza una sorta di camera a gas il cui sottovuoto e l’effetto dei prodotti chimici utilizzati distrugge definitivamente i tarli. Il tempo necessario affinché ciò avvenga è di circa 15 giorni, dopodiché si può rimuovere la copertura, ripulire il mobile da larve, escrementi e segatura e poi procedere al restauro. Se si tratta di un mobile di un certo valore, è consigliabile rivolgersi ad un esperto del settore.

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