10 consigli per coltivare l’aloe in terrazzo

1/11 – Introduzione

L’aloe è un tipo di pianta estremamente noto per i suoi svariati effetti benefici, riscontrabili attraverso l’utilizzo di creme e gel appositi. L’aloe è fonte di vitamina B, fornisce rimedi contro la stitichezza, è un ottimo antiossidante ed è molto efficace per velocizzare la cicatrizzazione di bruciature. Oltre alle sue innumerevoli qualità, l’aloe è anche molto semplice da coltivare in casa, poiché non richiede cure in grosse quantità e può stare benissimo sia in terrazzo che al chiuso. Ecco dunque 10 consigli per coltivare l’aloe in terrazzo.

2/11 – Scegliere i materiali più adeguati per coltivare la pianta

Prima di accingersi alla coltivazione dell’aloe, è necessario considerare il materiale più funzionale per intraprendere la cura della pianta. Innanzitutto, scegliere la posizione sul terrazzo più congeniale è utile ma anche piuttosto semplice, poiché l’aloe non richiede grosse quantità di luce o di acqua. Inoltre, è indispensabile procurarsi di un vaso di medie dimensioni, aggiungendo poi un comune terriccio acquistabile in qualsiasi negozio dedicato al giardinaggio o in qualsiasi vivaio. Utile è anche della torba e della ghisa, per appianare le perdite di acqua.

3/11 – Scegliere il tipo di pianta adatto

Esistono svariati tipi di aloe disponibili per la coltivazione domestica. Il più comune è l’aloe vera, utilizzata per succhi e gel in cosmetica, ma vi sono altre tipologie altrettanto benefiche: l’aloe aristata, dal diametro di circa 20 centimetri e utile per decotti e rimedi contro scottature; l’aloe arborescens, che ha le sembianze di un polpo vegetale e risulta essere una grossa fonte di vitamine.

4/11 – Scegliere il punto del terrazzo adatto alla coltivazione

Come già specificato, la coltivazione dell’aloe non richiede accortezze estremamente precise, non necessitando di grosse quantità di acqua o di luce, ma è pur sempre consigliabile trovare un punto adatto alla coltivazione. In particolare, sarebbe meglio tenere il vaso lontano dalle intemperie e, almeno per le prima settimane di crescita della pianta, favorire la luce.

5/11 – Procedimento per piantare l’aloe

Una volta scelta la tipologia di aloe che si desidera coltivare, è possibile procedere alla piantagione. Si consiglia di versare del terriccio nel vaso e di mescolarlo con la torba, ma soltanto dopo aver disposto della ghiaia sul fondo. Essa, infatti, servirà a drenare per evitare che la pianta marcisca a causa di un’eccessiva quantità di acqua. A metà vaso, disporre la piantina e coprire con altro terriccio.

6/11 – La luce necessaria

Nelle prime settimane di crescita della pianta, si consiglia di tenere il vaso alla luce. La luminosità, infatti, garantisce una crescita sicuramente più veloce delle radici, che dopo aver attecchito dovranno anche assestarsi. Per questo motivo è molto importante evitare zone troppo coperte.

7/11 – Quante volte annaffiare la pianta

La pianta di aloe non richiede grosse quantità di acqua, ma neanche troppo poche. È dunque consigliabile annaffiarla due volte a settimana, soprattutto durante le prime settimane di crescita. Bisogna inoltre fare attenzione a non eccedere con l’acqua.

8/11 – Attenzione alle intemperie

Per evitare che le intemperie possano avere un effetto disastroso sulla pianta, è consigliabile posizionarla a distanza da punti del terrazzo che potrebbero metterla a contatto con freddo e vento. L’ideale sarebbe disporla in un angolo soleggiato e poco aperto ai bersagli climatici.

9/11 – Cura e taglio

Una volta cresciuta la pianta, è possibile togliere alcune foglie di troppo. Nel farlo, attenzione a non tagliare arrivando a recidere le radici, che potrebbero compromettere definitivamente la crescita e la salute della pianta. Sfoltire le foglie è necessario per la salute della pianta, che in questo modo cresce più sana e vigorosa.

10/11 – Accortezze nel consumo

Trattandosi di una coltivazione fai da te, è necessario anche tener presente una serie di accortezze per quanto riguarda il consumo dell’aloe ottenuto dalla produzione domestica. Il succo di aloe ha un sapore piuttosto sgradevole, pertanto si consiglia di ingerirlo dopo averlo diluito con acqua senza esagerare con le dosi: bastano, infatti, circa 5 ml al giorno. Quantità eccessive potrebbero creare problemi all’organismo, trattandosi di una sostanza lassativa. Lo stesso vale anche per il gel di aloe.

11/11 – Godere della coltivazione domestica

Coltivare sul terrazzo di casa propria un prodotto così benefico è senz’altro efficace, oltre che appagante. Non vi resta che recarvi al vivaio, procurarsi tutto l’occorrente e iniziare! Vedrete, dopo poche settimane, dei miglioramenti decisivi.

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