5 materiali per scolpire statuine

1/6 – Introduzione

Le tecniche scultoree, presenti fin dall’antichità, con il passare del tempo sono rimaste sostanzialmente invariate ma negli anni si è ampliato moltissimo il repertorio di materiali a disposizione degli artisti. Accanto ai più classici legno, metallo e pietra si è introdotto dapprima l’impiego di materiali plastici e successivamente l’utilizzo di innumerevoli materiali inorganici scelti a discrezione dell’artista. Nella guida che segue indicheremo nel dettaglio 5 materiali indispensabili per scolpire statuine per fornire a chi desidera avvicinarsi al mondo della scultura una prima “panoramica” di base.

2/6 – Scolpire statuine in legno

La scultura in legno ha origini antichissime e questo materiale, oggi come in passato, conserva tutto il suo fascino. L’impiego di legni “teneri” ma al contempo resistenti quali il Larice ed il Pino Cembro consente di ottenere oggetti pregiati che si conservano a lungo nel tempo. La statuina, solitamente, si ricava da un unico “blocco” di legno, tramite una precisa procedura di intaglio, ed i contorni verranno poi delineati con pietre abrasive. Ultimamente si è diffusa l’usanza di mantenere il legno “al naturale” per valorizzare i nodi e le venature naturalmente presenti nel materiale ma è comunque possibile, a seconda del risultato che si desidera ottenere, procedere con la pittura e/o la lucidatura.

3/6 – Scolpire statuine in gesso

Alla pari del legno anche il gesso è un materiale impiegato fin dall’antichità che consente di ottenere statuine durevoli nel tempo e piacevoli da vedere. In questo caso bisognerà creare un impasto omogeneo a base di gesso ed acqua che dovrà poi essere lasciato riposare per il tempo necessario al consolidamento del materiale. Il gesso si presta a due differenti tipologie di lavorazione: per intaglio (ossia partendo da blocchi) e per modellato (prendendo come base uno scheletro metallico su cui lavorare) ed in entrambi i casi le statuine ottenute potranno essere lasciate al naturale oppure finite con varie patinature a seconda dell’effetto desiderato.

4/6 – Scolpire statuine in cera

La cera è un materiale molto conosciuto e largamente impiegato e può avere origini diverse: vegetale, animale oppure sintetica. Il modo più facile di plasmare la cera è quello di colarla all’interno di uno stampo ma è anche possibile lavorarla direttamente a mano dopo averla ammorbidita (a bagno maria) all’interno di un recipiente. Le statuine in cera possono essere dipinte utilizzando colori ad olio per ottenere il massimo grado di espressività.

5/6 – Scolpire statuine in argilla

L’argilla sedimentaria e abbastanza ricca d’impurità, comunemente chiamata creta, è un materiale diffusissimo e facilmente reperibile. Partendo da blocchi di creta l’artista potrà creare le statuine modellando dapprima il materiale con le mani e successivamente avvalendosi di appositi strumenti quali spatole in legno, stecchi e piccoli scalpelli. Tra una sessione di lavoro e l’altra sarà opportuno coprire l’opera con stracci bagnati e sacchetti in plastica per fare in modo che resti umida e malleabile. Una volta concluso il lavoro bisognerà scavare la base della statuina per renderla “vuota” al suo interno; si eviterà così che possa rompersi in fase di cottura.

6/6 – Scolpire statuine in metallo

Le statuine in metallo possono essere di differenti tipologie a seconda che il materiale impiegato sia classificato come prezioso (argento, oro ecc…) ferroso o non ferroso. In quest’ambito sono molto utilizzate le leghe composite, soprattutto il bronzo e l’ottone. Grazie a questi materiali, più duttili e facili da lavorare, l’artista potrà ottenere statuine solide e particolarmente resistenti agli urti e alle cadute.

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