5 regole per restaurare il ferro

1/6 – Introduzione

Restaurare un oggetto in ferro è molto importante, specialmente se si desidera esporlo. È bene effettuare un lavoro di riparazione agli oggetti ferrosi anche se si vuole prevenire il suo deterioramento. Attraverso questa lista vedremo adesso 5 importanti regole da seguire per restaurare il ferro nel modo migliore possibile.

2/6 – Eliminare la ruggine

La prima regola fondamentale da seguire nella restaurazione del ferro è la rimozione della ruggine: se si desidera fare un ottimo lavoro di restauro è molto importante rimuovere accuratamente la ruggine utilizzando una spazzola di ferro o della carta vetrata. Se la superficie alla quale bisogna rimuovere la ruggine è molto ampia, è consigliato l’uso di una levigatrice, così si potrà risparmiare molto tempo. È possibile trovare questi oggetti in una qualsiasi ferramenta. È bene utilizzare una mascherina e dei guanti protettivi così da non respirare le polveri che si creeranno e non rischiare di ferirsi le mani.

3/6 – Rimodellare l’oggetto in ferro

Dopo aver seguito attentamente la prima regola, ed essersi assicurati di non aver lasciato alcun residuo di ruggine, è possibile rimodellare alcune delle eventuali aree che presentano una superficie irregolare: per fare ciò bisogna procurarsi un martello da fabbro che si può trovare, anche questo, in ferramenta. In alternativa, è comunque possibile utilizzare un comune martello da carpentiere. Dopo essersi procurati questo oggetto, bisogna dare dei piccoli colpi alla parte della superficie che si desidera portare a parità di livello con il resto.

4/6 – Usare l’antiruggine

Altra regola fondamentale è quella dell’antiruggine. Nel restauro di un qualsiasi prodotto in ferro, è fondamentale utilizzare un antiruggine di ottima qualità al fine di prevenire la formazione di nuovo materiale rugginoso, cosa che accadrà inevitabilmente, specialmente se l’oggetto sarà in seguito esposto in un’area all’aperto. Per passare l’antiruggine e necessario prima di tutto pulire per bene l’oggetto ed in seguito rivestirlo, utilizzando un pennello, con una mano di antiruggine. Asciugatosi, verifichiamo che l’antiruggine sia presente su tutta la superficie. Se è il caso, è anche possibile passarne una ulteriore mano.

5/6 – Verniciare

Quando l’antiruggine sarà completamente asciutto, e l’oggetto da verniciare sarà stato pulito nuovamente, si potrà allora dare inizio alla verniciatura. Molte delle vernici per ferro che si trovano in ferramenta possiedono anche l’antiruggine già all’interno. Per iniziare bisogna mescolare per bene la vernice per fare in modo che la densità del prodotto sia omogenea. Se la superficie da verniciare è ampia, è possibile aggiungere dell’acqua ragia alla pittura così da aumentarne la quantità. Preparata la pittura, si può allora stendere una prima mano di verniciatura. Quando si sarà asciugata, bisognerà passarne una seconda.

6/6 – Personalizzazione finale

Terminata la restaurazione, è allora possibile effettuare un lavoro di personalizzazione dell’oggetto ferroso. Per fare ciò bisogna comprare tutto il materiale necessario della migliore qualità in quanto essendo questo un lavoro di superficie, ogni minimo errore, sia che sia dovuto ad una vostra svista, o alla scarsa qualità del prodotto, sarà ben visibile e rischierà di compromette anche parte del lavoro precedente.

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