Come Aggiungere Pilastri Alla Costruzione In Mattoni

1/8 – Introduzione

Una costruzione in mattoni consente di essere portante insieme all’aiuto di determinate parti strutturali verticali, quali i pilastri. Questi rappresentano le strutture che sostengono i pesi orizzontali, quali solai e coperture, ed il peso verticale posto superiormente, scaricandolo interamente alla base, nelle fondazioni a cui essi sono collegati. I pilastri sono una parte importante quindi di una qualunque struttura ed in questa guida vedremo come aggiungere pilastri alla costruzione in mattoni.

2/8 Occorrente

  • mattoni
  • cemento
  • metro

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In base alla zona in cui si costruisce vi sono determinate normative sismiche da dover rispettare. Prendendo in considerazione una zona sismica di livello A (quindi livello massimo) come esempio, con una struttura muraria media, i pilastri devono essere messi al massimo di cinque, cinque metri e mezzo. Quindi bisogna calcolare la base di fondazione: se non è possibile realizzare una fondazione completa con trave rovescia a causa della struttura preesistente, allora bisogna procedere con il calcolo di una fondazione a plinti.

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Ora, per far posto al pilastro in un muro, bisogna alternare la disposizione ed aggiungere dei mattoni tagliati per assicurare il mantenimento della corretta sovrapposizione. Ora se il muro è più alto di dodici corsi, dovrete realizzare un pilastro ancora più robusto, quindi nel primo corso dovrete disporre tre mattoni di testa, mentre dei mattoni da tre quarti dovrete usarli nel pilastro e su entrambi i lati del mattone disposto per il lungo, a metà del secondo corso.

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A questo punto, eseguita questa operazione, se il muro che si sta costruendo è spesso quanto la larghezza di un mattone, dovrete realizzare un pilastro ad intervalli meno frequenti. In questo caso, il pilastro dovrete farlo sporgere di solo mezzo mattone. Molto importante è che dove ci sono i pilastri si sia creato fondazioni più larghe di circa mezzo mattone su entrambi i lati ed oltre l’estremità del pilastro.

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La prova di resistenza a compressione viene fatta applicando un carico sempre maggiore fino a raggiungere il carico di rottura e stabilire così la resistenza a compressione. La prova di inibizionie, serve a misurare il grado di assorbimento d’acqua (inibizione) da parte dei mattoni. I mattoni vengono posti in una stufa a 100 °C, al fine di ottenere un peso costante. Si immergono poi in acqua per 24 ore, una volta asciugati con carta assorbente vengono pesati. La differenza tra il peso a secco ed il peso dopo l’immersione in acqua fornisce il grado di imbibizione. Perché la prova sia positiva la quantità d’acqua assorbita non deve essere superiore all’8-20%. La prova di flessione è’caratteristica per i tavelloni, di cui si misura la resistenza alla flessione per mezzo di provini prismatici di 12 cm.

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8/8 Consigli

  • E’ molto importante che vanno rispettate le distanze in base allo spessore del muro.
  • Farsi consigliare da un tecnico esperto
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