Come analizzare un terreno

1/6 – Introduzione

Analizzare un terreno significa determinarne le sue caratteristiche biologiche, chimiche e fisiche; tali caratteristiche condizionano la coltivazione delle diverse specie di piante.
Ma cos’è il terreno e com’è composto?
Per conoscerne le caratteristiche è possibile prelevarne piccole quantità da sottoporre ad una serie di misurazioni. Vediamole insieme.

2/6 Occorrente

  • rete metallica a maglie strette; bilancia;1 foglio di carta; n°2 becher graduati; n°2 imbuti; cotone; acqua

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Prima di tutto preleva una manciata di suolo dal campione che puoi facilmente ottenere setacciando il terreno con una rete metallica a maglie strette.

Raccogli il terriccio, pesalo e registra questo valore di peso. A questo punto esponi il terriccio al sole distendendolo su un foglio di carta (in alternativa puoi disporre il campione prelevato su una teglia da mettere nel forno ben caldo).
Così facendo l’acqua evaporerà e il terriccio diventerà più leggero. Pesandolo prima e dopo la procedura potrai conoscere quanta acqua è evaporata.

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Inoltre, una volta ben asciutto il terriccio ti fornirà qualche indicazione sulla sua natura dei minerali che lo compongono:
se prevalentemente rossiccio il costituente principale è rappresentato dall’argilla; se grigio conterrà prevalentemente sabbie silicee; se nero humus.

Per separare le principali componenti del terriccio, versalo in un grosso cilindro pieno d’acqua e rimescolalo.
Lascialo sedimentare, noterai che le componenti del suolo si stratificano fra loro perché hanno peso differente: l’humus galleggia sull’acqua formando uno strato nero; le sabbie, più pesanti, formano uno strato grigio sul fondo del cilindro mentre le argille si depositano in uno strato rossiccio sopra le sabbie.

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Puoi inoltre prelevare campioni di suolo da due differenti siti per esempio dal giardino e da un campo, puoi facilmente controllare se essi presentano una differente porosità all’aria e permeabilità all’acqua. Le maggiori differenze si riscontrano tra i suoli rossastri argillosi e i grigi sabbiosi.
In pratica: raccogli 100g di terriccio e posizionali rispettivamente in due diversi imbuti di vetro (abbi cura di chiudere il fondo degli imbuti con un batuffolo di cotone); fatto questo poni gli imbuti in due becher graduati.
Adesso prendi due cilindri da 100 cc pieni di acqua e versa l’acqua nei due imbuti vedrai che se l’acqua copre un terreno sabbioso si liberano numerose piccole bolle di aria: il suolo sabbioso è infatti molto poroso, diversamente dall’argilla che libera poca aria perché meno porosa.

6/6 Consigli

  • Con l’aiuto di una lente d’ingrandimento puoi osservare le particelle più piccole che lo compongono
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