Come cambiare l’acqua a un acquario marino

  • 19 11 2016

1/5 – Introduzione

Tutti coloro, che hanno la passione per gli acquari, e hanno intenzione di comprarne uno in futuro, devono essere coscienti, di alcuni aspetti al riguardo. Il primo di questo, è che chiaramente, così come un natura, esistono due tipologie di pesci, quelli di acqua dolce, e quelli di acqua salata. Così è anche per gli acquari stessi, esistono acquari di acqua dolce e di acqua marina. Fondamentalmente non cambia nulla dall’aspetto strutturale dell’acquario, dato che sarà sempre composto da pareti in vetro temperato spesso. Ma ovviamente, è il contenuto quello che cambia, quindi si parla di flora e fauna differente. Proprio per questo motivo, entrami hanno bisogno di manutenzione anche differente. Uno di questi casi di manutenzione, è chiaramente il cambio dell’acqua. Ecco perché, in questa guida, cercheremo di spiegarvi nel miglior modo possibile, ed esauriente, come cambiare l’acqua, a un acquario marino.

2/5 Occorrente

  • Tubo di gomma di circa 1,5 m – 2 m
  • Secchiello contenitore
  • Acqua salata per acquario
  • Spugnetta lava vetri

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Innanzitutto, mi piacerebbe iniziare col darvi un consiglio al riguardo. È veramente molto importante effettuare il cambio d’acqua nell’acquario, ma non in maniera frequente. Poiché se effettuato troppe volte in un determinato periodo, potrebbe causare la morte sia dei pesci che lo abitano, che di tutti i microrganismi. Quindi, se si vuol mantenere sempre pulito l’acquario, consigliamo un cambio parziale dell’acqua, e non totale. Di solito, è preferibile cambiarne circa il venti o venticinque percento. Premesso ciò, dobbiamo assicurarci di avere tutto il materiale.. Quindi una volta ottenuto, potremo cominciare con il nostro lavoro di manutenzione.

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Dunque, prendiamo il nostro tubo di gomma, ed il secchiello per l’acqua. Inseriamo un lato del tubo dentro l’acqua dell’acquario. A questo punto, una volta che abbiamo posizionato sotto il nostro piano di lavoro, il secchiello per l’acqua, potremo asportare l’acqua. Per far si che l’acqua sgorghi da sola, dovremo ricorrere alle leggi fisiche. Quindi dall’estremità del tubo, che è fuori dall’acquario, dovremo esercitare un risucchio con la bocca. È consigliabile non far arrivare l’acqua fin dentro la nostra cavità orale, poiché potrebbe contenere batteri. È importante tenere l’estremità al di fuori dell’acquario, sempre al di sotto dell’estremità all’interno, così sarà in grado di scorrere da sola. Arrivati a questo punto, attendiamo che l’acqua arrivi al punto da noi prestabilito.

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Una volta giunti a questo punto, potremo approfittare che l’acquario sia parzialmente vuoto, per eseguire delle pulizie sul vetro. Chiaramente senza utilizzare alcun prodotto, con un spugnetta, passiamo leggermente senza graffiare il vetro. Successivamente alla pulizia del vetro, potremo riempire nuovamente il nostro acquario, con l’acqua salata.

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