Prima di tutto, è necessario analizzare come si possono effettuare, nel modo giusto, i vari collegamenti di un neon. Pertanto, occorre collegare lo starter tra i due terminali del neon detti "reofori". La nostra raccomandazione è che se viene collegato quello sopra a sinistra, occorre farlo anche con quello sopra a destra. Lo stesso discorso è valido se viene collegato quello sotto a destra, in quanto dovrà essere connesso anche quello a sinistra. Come si può riscontrare, mancheranno altri due terminali, di cui uno deve essere collegato direttamente al neutro, mentre l'altro andrà connesso all'uscita del reattore. Quest'ultimo presenta due morsetti, uno dei quali deve essere alimentato con la fase del 230 Vac, che ha un'uscita da inserire nell'ultimo terminale rimasto libero del neon. Vac significa Volt (l'unità di misura della tensione) in corrente alternata. Svolgendo queste semplici operazioni, si eviteranno piccoli e banali errori che potrebbero portare a far scattare la corrente elettrica, rendendo inutile il proprio lavoro.