Come collegare un giradischi ad uno stereo

1/9 – Introduzione

Il fascino del disco in vinile non muore mai. Nonostante l’elevata tecnologia oggi a disposizione, che garantisce una qualità pressoché perfetta della musica riprodotta, ascoltare vecchia musica attraverso un antico giradischi “analogico” continua ad avere un suo perché. Senza considerare, poi, il valore storico e di antiquariato che possono avere certi dischi, tanto da essere obiettivo di numerosi collezionisti. Il suono riprodotto da un giradischi è decisamente più debole rispetto ai potenti impianti stereo di moderna fattura, per cui, se volete ascoltare un vecchio disco in vostro possesso, potete farlo sfruttando anche la moderna tecnologia per migliorarne la qualità e la potenza del suono: vi basterà collegare il giradischi ad uno stereo munito di ricevitore e casse. Vediamo come.

2/9 Occorrente

  • giradischi
  • impianto stereo con ricevitore “phono” e casse
  • preamplificatore phono indipendente con ingresso “phono MC/MM” (facoltativo nel caso di puntina a magnete libero)
  • cavi RCA (per il preamplificatore)
  • limitatore di sovratensione (facoltativo)

3/9 – Posizionare il giradischi

La prima cosa da fare sarà assicurarsi, ovviamente, del corretto funzionamento del giradischi. La qualità della puntina, che deve essere intatta, ed il suo perfetto posizionamento sul disco. Per fare ciò, sarà consigliabile sistemare il giradischi in basso, in modo da non risentire di vibrazioni che potrebbero far “saltare” la punta sul disco, creando disturbo nell’ascolto e col rischio anche di poter graffiare i vostri dischi. Evitate, inoltre, di poggiare il giradischi sopra altre componenti elettriche, per evitare fastidiose interferenze nel suono.

4/9 – Individuare gli ingressi

A seconda del tipo di giradischi che possedete, inoltre, potreste avere bisogno di adattare il ricevitore del vostro impianto stereo. Cercate di capire, quindi, se il vostro giradischi è del tipo “a magnete mobile” oppure ” a bobina mobile”, in base al tipo di puntina che monta. Quelle a bobina sono decisamente più grandi e costose, quindi abbastanza riconoscibili. A questo punto, dovrete indagare sul vostro ricevitore stereo, cercando l’ingresso “phono” posseduto. Un semplice ingresso “phono” (possono essercene anche più di uno) è adatto ad un giradischi a magnete libero, mentre un ingresso “phono MC/MM” sarà adatto ad entrambi i tipi di giradischi.

5/9 – Utilizzare il preamplificatore

Se, malauguratamente, possedeste un giradischi a bobina libera ed uno stereo con ingresso “phono” semplice, non disperate. Potrete, infatti, ricorrere ad un “preamplificatore phono indipendente” con collegamento MC/MM, in modo da essere sicuri di poter collegare qualsiasi tipo di giradischi. Dovrete collegare il preamplificatore (una sorta di “adattatore”) al vostro stereo attraverso dei cavi RCA.

6/9 – Evitare i sovraccarichi

Collegate prima il giradischi al ricevitore dello stereo e, solo dopo, il giradischi alla presa di corrente, per diminuire il rischio di corto circuito in caso di un eventuale guasto dell’impianto elettrico. Per salvaguardare sia il giradischi che tutte le altre componenti stereo da questo rischio, purtroppo non raro, si potrebbe ricorrere ad un “limitatore di sovratensione”, che assorbirà eventuali sovraccarichi elettrici evitando il danneggiamento dei vostri impianti, giradischi compreso.

7/9 – Impostare il selettore

Prima di poter iniziare a riprodurre la vostra musica preferita, dovrete provvedere all’ultima fondamentale impostazione, quella del selettore del ricevitore del vostro stereo su “phono”. A questo punto potrete finalmente accendere il vostro giradischi ed il vostro stereo ed iniziare a riprodurre l’audio, assicurandovi che funzionino entrambi i diffusori stereo (le casse), sia il destro che il sinistro, per poter godere di una riproduzione armonica del suono.

8/9 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=GShFeUMqBRU

9/9 Consigli

  • Per isolare il giradischi dalle vibrazioni che fanno “saltare” la puntina, posizionatelo in basso ma non a terra: sarebbe utile un piano fisso, come una mensola, che assorba eventuali vibrazioni del pavimento rendendo stabile il giradischi e la sua puntina, e quindi il suono.

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