Come coltivare il cactus

1/5 – Introduzione

I Cactus sono piante grasse che fanno parte della famiglia delle cosiddette “Cactaceae”. Ne esistono moltissime specie, circa tremila tra gruppi di famiglie e sotto gruppi. Si tratta di piante che, con il passare del tempo, hanno dimostrato un’ enorme spirito di adattamento. Si possono trovare in zone caldissime, ma anche in zone fredde e sparse un po’ ovunque nel mondo. Se desiderate coltivare una di queste piante avete trovato la guida adatta a voi. Tramite questo tutorial vi spiegheremo come realizzare una coltivazione di cactus, seguendo semplici accorgimenti.

2/5 Occorrente

  • Possibilmente un davanzale, con basso livello di umidità.
  • Vaso in plastica (di colorazione diversa dal nero).
  • Terriccio a prevalenza minerale.

3/5 – Coltivazione cactus

Come primo punto bisogna trovare una collocazione adatta al cactus. Una sbagliata posizione, infatti, rischierebbe di far morire la pianta stessa in pochissime settimane. Considerate, innanzitutto, il fattore umidità della casa. Le piante di cactus, infatti, hanno necessità di vivere in un ambiente con il tasso di umidità più basso possibile. Un luogo molto umido farebbe marcire la pianta in pochissimo tempo. La seconda regola fondamentale è l’esposizione alla luce del sole che deve essere perfetta, specialmente nella stagione estiva. Quindi una collocazione ottimale è il davanzale di un balcone o una veranda. In caso contrario, ovvero, con un luogo illuminato pochissimo, la pianta crescerebbe troppo in fretta (crescono, infatti, di notte) e con notevole sofferenza.

4/5 – Rotazione del cactus

Ricordatevi di ruotare spesso la posizione del cactus che altrimenti potrebbe crescere in modo non appropriato ed esteticamente brutto. Per quanto riguarda la scelta del terreno da utilizzare, in genere quello minerale va benissimo. L’importante è che sia un terreno con fortissime proprietà drenanti, che lasci passare al meglio tanto l’acqua che l’aria. I vasi vanno scelti abbastanza grandi preferendo i vasi in terracotta che traspirano. Evitate il colore nero che, attirando i raggi solari, porta a un eccessivo riscaldamento delle radici stesse. Effettuate l’annaffiamento principale in primavera, concludendolo quasi del tutto all’inizio della stagione estiva. In questo periodo evitate di annaffiare, eccetto qualche leggera spruzzata di tanto in tanto. Ricominciate in autunno, per poi cessare in inverno.

5/5 – Cocciniglia nei cactus

Per quanto riguarda la cura dalle malattie, una di quelle che colpisce più spesso i cactus è la cocciniglia. Si potrebbero notare sulla pianta stessa degli accumuli biancastri, simili quasi al cotone. Eliminateli utilizzando semplicemente un vecchio spazzolino da denti o un cotone, ovviamente utilizzando la massima delicatezza. Dal momento, però, che le uova si trovano all’interno del terreno, per evitare successive nuove contaminazioni, procedete con il rinvaso di tutta la pianta, che sarebbe bene avvenisse generalmente tra marzo e aprile.

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