Come coltivare il carpobrotus acinaciformis

1/7 – Introduzione

Il carpobrotus acinaciformis è una pianta grassa perenne appartenente alla famiglia delle succulente, originaria dell’Africa Meridionale. Viene volgarmente chiamata e conosciuta anche come “unghia di strega” o, in alternativa, “fico degli Ottentotti”. Ne esistono principalmente due tipologie diverse: quella rampicante e la ricadente, ma entrambe le specie vengono ampiamente impiegate nei giardini per ricoprire tutto il terreno superficiale. In questo modo, durante il periodi di abbondante fioritura si viene a creare un vero e proprio tappeto dai colori vivaci. Queste tonalità possono variare dal bianco al rosa e dal rosso al giallo. Le foglie di questa pianta si presentano di forma triangolare, piuttosto carnose e di colore verde brillante. Trattandosi di una pianta abbastanza robusta, anche se non abbiamo propriamente il pollice verde possiamo coltivarla a casa senza particolari problemi. Vediamo allora, attraverso i passi della seguente guida, come coltivare il carpobrotus acinaciformis.

2/7 Occorrente

  • Acqua
  • Terriccio specifico per succulente
  • Sabbia e ghiaia
  • Concime specifico liquido

3/7 – Propagazione ed esposizione

Contrariamente a quanto si possa pensare, la carpobrotus acinaciformis può crescere e prosperare molto bene in Italia. Si tratta di una pianta decorativa di straordinaria bellezza, molto facile da coltivare. Essa potrà essere piantata all’interno dei vasi oppure direttamente in giardino. Per coltivarla, acquistiamone un esemplare presso qualsiasi vivaista, prediligendo comunque un rivenditore di nostra fiducia. In alternativa, possiamo anche utilizzare un rametto per eseguire la metterne a dimora ed attendere la sua moltiplicazione. In questo caso, però, dobbiamo agire esclusivamente durante la stagione autunnale oppure in primavera. Posizioniamo il carpobrotus acinaciformis su una finestra con esposizione a sud. Questa pianta, infatti, ha molto bisogno di sole per almeno mezza giornata.

4/7 – Terriccio e innaffiatura

Coltiviamo la nostra pianta in un terriccio specifico per cactacee ed aggiungiamo della sabbia e della ghiaia in egual misura. In condizioni ottimali, infatti, il carpobrotus acinaciformis può ambientarsi e moltiplicarsi abbastanza facilmente. Siccome è una pianta decorativa, possiamo sfruttarla come rampicante o ricadente. Per garantire e prolungare la sua longevità, innaffiamola con moderazione; meglio ancora se bagniamo la carpobrotus acinaciformis soltanto quando è necessario. Pertanto, facciamo in modo che il terriccio sia sempre asciutto. In estate, tuttavia, possiamo aggiungere all’acqua del concime liquido biologico per ottenere una fioritura più rigogliosa e duratura. In questo particolare periodo, è necessario ovviamente anche aumentare le annaffiature e la quantità d’acqua.

5/7 – Parassiti

Come già accennato, la carpobrotus acinaciformis è una pianta molto robusta in quanto riesce a sopportare molto bene il caldo torrido, ma teme le basse temperature. Solitamente non viene intaccata dai parassiti, ad eccezione della cocciniglia. In questo caso, possiamo intervenire tempestivamente utilizzando dei prodotti specifici facilmente reperibili in qualsiasi vivaio. Dalle foglie del carpobrotus acinaciformis si estrae un succo medicamentoso, che è un estratto lenitivo e dall’effetto balsamico e viene adoperato soprattutto contro gli eczemi, le escoriazioni, l’herpes labiale ed altre irritazioni cutanee.

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7/7 Consigli

  • Posizioniamo la piantina in un ambiente ben soleggiato ed aerato
  • Possiamo coltivare la nostra piantina direttamente in giardino, oppure in vaso con esposizione a sud
  • Garantiamo almeno 12 ore di sole alla nostra piantina
  • Annaffiamola con moderazione, intensificando l’operazione solo durante la fioritura

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