Come coltivare il mandarino cinese

1/6 – Introduzione

Il Mandarino Cinese è un albero da frutto di piccole dimensioni che regala frutti gustosi e perfetti per ricette particolari e deliziose conserve, dal sapore deciso ed il profumo intenso. Essendo alquanto complicato riuscire a trovare i Mandarini Cinesi nei supermercati, un’ottima idea potrebbe essere quella di coltivare da sé questo piccolo albero, per un raccolto ricco di soddisfazioni ed una presenza originale nel proprio giardino. I mandarini cinesi, oltre al loro impiego in cucina, sono anche preziosi alleati per la salute e il benessere, grazie ai suoi oli essenziali davvero portentosi e ricchi di vitamine e sali minerali. Nella guida che segue vi sarà spiegato proprio come riuscire in questo piccolo interessante progetto da pollice verde! Ecco a voi dunque la semplice e pratica guida dedicata a come coltivare il Mandarino Cinese, in modo da poter godere sia della sua orientale bellezza che della bontà dei suoi frutti.

2/6 Occorrente

  • Pianta di Mandarino Cinese
  • Vaso in terracotta
  • Terra per agrumi
  • Concime

3/6 – Scegliere l’opzione di semina

Se desiderate coltivare un Mandarino Cinese avete a disposizione tre opzioni tra cui scegliere: la prima è provare a far crescere la pianta utilizzando i semi, opzione purtroppo meno indicata in quanto, questo alberello, difficilmente nasce dal seme e ammesso che ciò succeda, non si può assolutamente essere sicuri riguardo la qualità della pianta e dei propri frutti. La seconda opzione è valutabile nel caso in cui siate già in possesso di una pianta di questo genere e ne desideriate una seconda, oppure se avete qualche parente o amico che vi può regalare un ramo dalla propria pianta: stiamo parlando dell’ innesto. Questo metodo vi garantirà una maggiore riuscita del vostro progetto con una pianta più sana e robusta e, soprattutto, dalla crescita più rapida di quella in semi. Infine, ciò che garantisce un risultato davvero ottimale, è acquistare direttamente una pianta presso un consorzio specializzato: in questo modo avrete la possibilità di vedere sin da subito quello che sarà il risultato finale e dovrete solamente fare in modo che continui a crescere in modo sano e forte curandola in ogni suo aspetto con dedizione e passione.

4/6 – Scegliere la giusta locazione

Ora che avete la vostra pianta, dovrete decidere dove posizionarla per consentirle una crescita ottimale. Sicuramente, il posto ideale dove posizionarla soprattutto agli inizi della vostra coltivazione, è un grande vaso di terracotta. In realtà però, il Mandarino Cinese, può anche essere piantato nel vostro giardino, direttamente nel terreno, ma solo se vi trovate in regioni caratterizzate dal clima mite e soleggiato. Sono davvero poche, infatti, le qualità di questa pianta che riescono a resistere a temperature realmente rigide.

5/6 – Curare la pianta

Per quanto riguarda l’annaffiatura, non ci sono dei tempi precisi, ma basta tastare il terreno con il dito, cercando di non lasciarlo secco troppo a lungo. Ne potete dedurre che, durante le stagioni più piovose, il vostro Mandarino Cinese andrà annaffiato davvero poco frequentemente. È importante sapere che non necessita di particolari accortezze per la potatura, in quanto vi basterà soltanto tagliare i rami secchi o quelli disposti male, evitando di tagliare interi rami, a meno che non siano malati; potate il vostro alberello prima della ripresa vegetativa. Ricordate che il Mandarino Cinese deve essere rinvasato ogni tre o quattro anni quando è giovane, mentre ogni cinque o sei anni da adulto, utilizzando terreno per agrumi acquistabile presso qualsiasi vivaio. Queste operazioni di potatura e riposizionamento in vaso vanno tutte effettuate durante la stagione primaverile, per poter consentire così alla pianta una crescita forte e sana durante la stagione estiva. Per quanto concerne la concimatura, invece, questa va effettuata durante il mese di aprile, aggiungendo del concime specifico per agrumi che potrete recuperare presso un vivaio o un consorzio specializzato. Questa operazione va ripetuta anche durante il mese di settembre per preparare la pianta a superare sia la stagione autunnale che quella invernale.

6/6 Consigli

  • Per quanto riguarda l’annaffiatura, non ci sono dei tempi precisi, ma basta tastare il terreno con il dito: se è umido aspettate, mentre dategli l’acqua se è secco in superficie.
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