Come coltivare in casa una pianta di cocco

1/5 – Introduzione

La palma da cocco è una pianta originaria delle isole dell’Oceano Pacifico, rinomata per il suo famoso frutto. Grazie alle sue foglie molto allungate e slanciate che partono direttamente dal grosso seme (la noce di cocco), questa pianta non di rado assume una funzione decorativa e viene coltivata anche in appartamento. In natura la sua altezza raggiungerebbe i 30 metri, ma coltivata in casa non supererà i 2 metri e non sarà assolutamente produttiva. La varietà più adatta è la cultivar “Nino” grazie alla sua compattezza e alla lucentezza delle sue foglie. Coltivare una palma in casa non è una cosa semplice, ma se sarete pazienti e seguirete i consigli proposti in questa guida otterrete una pianta di cocco bella e rigogliosa.

2/5 Occorrente

  • una piantina di cocco
  • concime specifico

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Iniziate per prima cosa a recarvi in un vivaio oppure presso un fioraio ben fornito e acquistate una piccola piantina di cocco formata da un picciolo e piccole foglie che spuntano direttamente da una noce di cocco interrata per metà, fatto che permette alla pianta di non svilupparsi eccessivamente, ma che ne riduce anche la longevità. Questo è l’unico modo per ottenere una pianta di questa specie, a meno che non siate in grado di procurarvi una noce di cocco non trattata e che abbia mantenuto il suo potere germinativo, fatto assai raro.

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Tornati a casa, sistemate il vaso in un luogo molto illuminato ma non esposto alla luce solare diretta. La temperatura dell’ambiente dove si trova la pianta non deve mai scendere sotto i 16°. Il terriccio della palma deve essere ricco di humus, al quale sarà utile mescolare della sabbia per migliorare il drenaggio dell’acqua che non deve mai ristagnare nel vaso, a differenza del sottovaso che dovrà essere riempito di ciottoli che andranno tenuti sempre bagnati. Bisognerà quindi annaffiare la pianta moderatamente, inumidendo però il fogliame giornalmente con un vaporizzatore spray.

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Fino a che la pianta non diventerà adulta sarà necessario rinvasarla ogni anno durante la primavera; una volta cresciuta sarà sufficiente sostituire il terriccio superficiale con quello nuovo, al fine di ripristinarne le proprietà organolettiche. Sempre nel periodo primaverile-estivo sarà necessario somministrare alla pianta di cocco del concime liquido una volta al mese. Se la noce di cocco tende ad annerire e a diventare appiccicosa significa che l’acqua ha ristagnato nel terriccio. Bisogna allora sospendere immediatamente le annaffiature e contattare il fioraio che ce l’ha venduta che saprà consigliare la terapia da effettuare al fine di salvare la palma.

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