Come coltivare in vaso l’aloe

1/7 – Introduzione

Nelle riviste di giardinaggio, è possibile ammirare piante di aloe robuste e forti. Affinché la pianta di aloe coltivata in casa sia altrettanto bella e rigogliosa, occorre prendere alcune precauzioni. Molto facile è la coltivazione dell’aloe, infatti in questa guida sono riportati pochi e brevi passaggi da seguire per ottenere un buon risultato con facilità su come coltivare in vaso l’aloe.

2/7 Occorrente

  • Un esemplare di aloe
  • Vaso e sottovaso
  • Terriccio
  • Sabbia
  • Acqua non calcarea

3/7 – I benefici

Sono molti i benefici che offre la pianta dell’aloe, essa ha foglie carnose che contengono molte sostante con straordinarie proprietà, dalle quali si può estrarre sia un gel per uso esterno e sia un succo interno per poter preparare bevande, entrambi molto benefiche per la salute. Quindi il consiglio è di procurarvi il materiale necessario e seguire i passi riportati in questa guida sul come coltivare questa favolosa pianta che potrete tranquillamente tenere sul balcone o anche in casa. Per prima cosa, occorre sapere che, come tutte le piante succulente, anche l’aloe è in grado di sopportare lunghi periodi di siccità e non necessita di molta acqua: basta innaffiare la propria pianta una o due volte la settimana per permetterle di crescere serenamente. Bisogna, tuttavia, prestare molta attenzione al clima della zona in cui si vive.

4/7 – Le piante in vaso

Coltivare le piante in vaso è spesso una passione a cui molti non rinunciano mai, mentre per chi non è incline verso il cosiddetto pollice verde non deve scoraggiarsi pensando che sia una cosa impossibile o fastidiosa. Anzi con un po’ di pazienza, coltivare in vaso le piante è un divertimento e anche un piacevole passatempo a cui dedicarsi nel tempo libero. L’aloe ha bisogno di un clima temperato e, per questo motivo, se vivete al centro o al sud, potete lasciare la vostra pianta all’esterno della casa ma, se vivete al nord, è meglio tenere la pianta all’interno e in una zona della casa luminosa.

5/7 – Il tipo di terra

Bisogna stare attenti al tipo di terra in cui verrà piantata la vostra pianta di aloe. Deve essere un terriccio umifero ma che non abbia al suo interno materia organica non decomposta. Se non trovate in commercio questo tipo di terriccio, potete crearlo voi, mescolando terra e sabbia in un rapporto di 1 a 3, dove 1 indica le parti di sabbia e 3 le parti di terra. Così facendo, il terriccio diventa drenante ma, allo stesso tempo, non permette il formarsi di ristagni.

6/7 – Le inaffiature

In secondo luogo, bisogna fare attenzione al tipo di acqua che si usa per innaffiare la pianta di aloe. Il calcare può danneggiare la pianta, compromettendone la durata di vita. Per questo, è meglio usare dell’acqua che contenga una bassa concentrazione di calcare. Se siete insicuri sulla presenza di calcare nell’acqua del vostro rubinetto, usate l’acqua piovana, precedentemente raccolta. In alternativa, mettete l’acqua del rubinetto in una bottiglia e lasciatela riposare per un paio di giorni: così facendo, il calcare si deposita sul fondo della bottiglia e potete usare l’acqua per innaffiare la pianta.

7/7 Consigli

  • Controllate la pianta di aloe più volte, durante il giorno, così da capire se riceve troppo sole o se si trova in ombra.
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