Come coltivare l’abete

1/6 – Introduzione

Nella nostra tradizione occidentale, sia natalizia che non, riveste un ruolo molto importante tra tutti gli alberi il nostro caro abete. Si tratta di una pianta molto resistente in inverno, mentre in estate diventano molto più delicati per via del caldo e della siccità che può minarne la salute e la vitalità. A meno che non vengano coltivati col fine di essere utilizzati come albero di Natale, non hanno bisogno di alcuna potatura. Si tratta quindi di un albero dalla bellissima presenza e che non richiede molte cure come altre varietà. Ideale quindi sia per il proprio giardino che per adornare la propria casa durante le festività, l’abete è davvero un albero che vale la pena coltivare per via della facilità di coltivazione che per via della grande soddisfazione e visione che dona. Ecco quindi una breve e completa guida per capire come coltivare un abete dai semi, per renderlo bello e forte come quello dei vivai.

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Di abeti ci sono davvero tantissime varietà, quindi per prima cosa conviene scegliere quello che più vi piace. Una volta decisa la tipologia potrete poi comprare i semi appositi e un grande vaso. Riempite poi il vaso di compost e posiziona con cura i semi, mettendoli a 4-5 cm di distanza l’uno dall’altro. Aggiungete ora un sottile strato di sabbia orticola per ricoprire. Assicuratevi che la grana della sabbia sia almeno il doppio di quella dei semi. Ricordate poi che il periodo ideale per piantare tale albero è la primavera. Non andate contro tale regola altrimenti il vostro lavoro potrebbe rivelarsi vano.

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Durante il primo periodo ricordate di innaffiate i semi con costanza, ma senza esagerare. Il terreno infatti deve essere mantenuto umido ma non zuppo d’acqua altrimenti si potrebbe minare alla salute stessa della pianta. Dopo la prima innaffiatura, posizionate il vaso all’esterno (su un balcone, una veranda, in giardino), in una zona che solitamente è illuminata dal sole in maniera parziale. Attendete che le piantine germoglino. E qui torniamo al discorso sulla pazienza. Per far si che le piantine d’abete germoglino bisogna attendere dai tre ai sei mesi. Far crescere un abete è un processo lungo, quindi la pazienza è la chiave del successo di questa coltivazione.

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Una volta spuntato il germoglio, rimuovetelo con una spatola dal grande vaso e trapiantate ogni germoglio in un vasetto largo all’incirca 10 cm di diametro. Esponete i germogli al sole, questa volta totalmente, e continuate ad annaffiare le piantine mantenendo il terreno umido. Le piantine dovranno stare nel vaso per almeno un anno.

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Trascorso questo lungo tempo, spostate gli alberi in un giardino, in pratica nel loro luogo finale dove continueranno a crescere fino alla maturazione.
Il trasferimento si dovrà organizzare quando le piantine avranno raggiunto i 15 cm e superato il primo freddo. Gli abeti crescono meglio in luoghi dove sono illuminati parzialmente dal sole per buona parte della giornata, e per la restante parte illuminati totalmente. Per una crescita ottimale è necessario che il terreno si mantenga umido e ben drenato.
Prima di trasferire le piantine bisogna preparare il terreno ripulendolo dalle erbacce e creare una miscela formata dal terreno, compost e sabbia grossa da posizionare nel luogo in cui saranno piantate le piantine. Una volta terminato bisogna infine aggiungere un paio di centimetri di pacciame sotto l’albero per preservare l’umidità.

6/6 Consigli

  • In caso di piogge intense evitate di annaffiare l’albero e spostate il pacciame di 10-15 cm dal tronco. Troppa acqua può uccidere un abete.
  • Non esponete le piantine d’abete alla luce diretta del sole, a meno che non abbiano già 2-3 anni.
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