Come coltivare la lophophora williamsii

1/8 – Introduzione

La lophophora williamsii è una pianta succulenta appartenente al genere delle Cactacee. Meglio conosciuta come Peyote, si presenta come una specie di cactus verde che nasce spontaneo al confine tra gli Stati Uniti e il Messico. La pianta contiene uno dei più potenti allucinogeni esistenti in natura. I Nativi americani la usavano come farmaco, per curare i problemi della pelle e alleviare dolori di varia natura. In Italia detenere il Peyote è illegale in quanto il suo principio attivo, la mescalina, è considerato a tutti gli effetti una sostanza stupefacente. La pianta, in sé, è comunque bellissima, soprattutto quando produce i suoi meravigliosi fiori rosa. Vediamo dunque come coltivare la lophophora williamsii in ambiente domestico, come pianta ornamentale.

2/8 Occorrente

  • Riconoscere la Lophophora williamsii per distinguere i semi da altri cactus e capire i rischi che si corrono nel coltivarla
  • Vaso ampio e profondo
  • Innaffiature frequenti d’estate
  • Terriccio bilanciato, lapillo e sabbia

3/8 – Come iniziare la coltivazione

Per iniziare a coltivare la lophophora williamsii è necessario procurarsi il materiale da utilizzare. In internet sono facilmente reperibili semi e terriccio, che si possono vendere e comprare legalmente in quanto non contengono ancora il principio attivo. Tra gli altri cactus della stessa famiglia ci sono la Torcia Peruviana e il San Pedro, che si può decidere di coltivare insieme alla lophophora per formare una composizione di cactacee. La lophophora williamsii è una pianta a forma piatta che cresce molto lentamente. Intorno al 1896 il chimico tedesco Heffter isolò l’alcaloide psichedelico, che quindi è ben conosciuto e studiato da anni.

4/8 – Come procedere con la coltivazione

Una volta interrati i semi, per coltivare la lophophora williamsii è sufficiente bagnare il terriccio con molta parsimonia e porre il vaso in luogo tiepido e molto luminoso, ma senza che il sole colpisca direttamente la pianta. Una volta che il Peyote inizierà a spuntare, si dovrà somministrare del concime specifico per cactacee. Potremo coltivare la nostra lophophora fino a quando non vedremo comparire sulle spine della lanugine. Si verifica, più o meno, tra gli otto e i dieci anni di vita. Da questo momento diventa illegale possedere la pianta, per via della produzione del principio attivo. Informiamoci sempre circa le norme giuridiche che regolano queste coltivazioni.

5/8 – Come coltivare la pianta adulta

È opportuno iniziare a coltivare la lophophora williamsii in primavera o all’inizio dell’estate. Meglio usare un vaso robusto e profondo con terriccio bilanciato, lapillo o sabbia. Il Peyote ama le zone luminose ma non i raggi diretti del sole 24 ore su 24. Va annaffiato poco e spesso durante la stagione calda, facendo attenzione ai ristagni d’acqua, che questa pianta non ama. Anche se è meglio mantenere piuttosto asciutto il terreno, è necessario fare attenzione ai periodi di siccità, cercando di somministrare con regolarità piccole quantità d’acqua. La nostra pianta resiste bene al freddo invernale, ma se la temperatura scende al di sotto dei 4 gradi è opportuno porla in serra fredda, con temperatura compresa tra i 6 e gli 8 gradi. Durante l’inverno è opportuno sospendere le annaffiature. Nella stagione fredda il Peyote può tranquillamente essere tenuto in casa, avendo cura, in questo caso, di somministrare una tazzina d’acqua ogni 15 giorni. La lophophora williamsii soffre principalmente di cocciniglia e può essere colpita dalle patologie fungine.

6/8 – Come eradicare le malattie della pianta

La prima è un parassita farinoso che colpisce molte piante. Ci rendiamo conto della sua presenza quando le foglie perdono colore e vivacità. Se il problema è all’inizio bastano alcool e cotton fioc per cacciare il nemico. Ma in questo modo, per rimuovere le uova, ci vuole una pazienza infinita! Tuttavia, prima di passare ad un insetticida, insistiamo con un energico getto d’acqua miscelata ad alcool denaturato. Dopodiché, con un pennello, passiamo sulla pianta del sapone da bucato. Per le malattie fungine basta spruzzare sulla lophophora williamsii una miscela di olio minerale e sostanze antifungine non appena si riscontrano i primi sintomi di infestazione. Per salvare i nostri vegetali serve attenzione e dedizione.

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8/8 Consigli

  • Evitate di esporre la pianta ai raggi diretti del sole
  • Non appena vedete segni di cocciniglia o patologie fungine intervenite subito per evitare che la malattia si espanda e faccia morire la pianta

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