Come coltivare la nigella

1/5 – Introduzione

Oggi si va sempre più riscoprendo l’arte del coltivare. Tuttavia, coltivare piante e fiori è un hobby che appassiona moltissime persone a qualsiasi età. Naturalmente esistono innumerevoli tipologie di fiori ma, quella di cui ci occuperemo oggi è la nigella. Essa è una pianta erbacea perenne che prevede la coltivazione in vaso o in piena terra. È originaria dell’Europa centrale e viene chiamata anche “damigella” o “fanciullaccia”. In primavera e protraendosi per tutta l’estate produce dei fiori che possono essere di colore lilla, azzurro, bianco o blu. Se cercate delle ulteriori informazioni su come coltivare la nigella allora non dovete far altro che seguire questi passi.

2/5 Occorrente

  • Semi di nigella
  • Concime

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La nigella è una pianta che si può trovare in prevalenza nel centro Europa e che produce dei bellissimi fiori. Dopo la fioritura lascia posto a bacche contenenti i semi. Per poterla moltiplicare, è necessario conservare i semi per poi piantarli verso febbraio, aprile. È bene sapere che è una pianta che non ama particolarmente il freddo. Fate molta attenzione quando la spostate, perché le radici sono molto delicate e rischiereste di rovinare irreparabilmente la pianta.

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Se la coltivate in vaso, trovate una posizione in cui arrivi la luce del sole, altrimenti, in giardino dovrete seminarla in una zona soleggiata, infatti deve ricevere almeno 6 ore di luce diretta durante l’arco di una giornata. Nella bella stagione, somministrate ai fiori del concime liquido per piante fiorite, ogni 15 giorni circa, unito all’acqua delle innaffiature. Innaffiatela regolarmente, soprattutto in presenza di terreno asciutto, non esagerate però con l’acqua, è sufficiente innaffiare 2 volte a settimana, nei periodi più caldi controllate lo stato del terreno, se troppo asciutto procedete con delle innaffiature aggiuntive. Evitate come sempre i ristagni d’acqua. Questa pianta sopporta bene brevi periodo di siccità, quindi non preoccupatevi più del dovuto.

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Se invece volete toglierla dal vaso e piantarla nel terreno, usate un terriccio ben drenato, anche se può andar bene uno qualsiasi ricco di materia organica. I suoi fiori possono essere attaccati dagli afidi neri, quindi, se ciò dovesse accadere, somministrate dell’acaricida. In linea generale, è una pianta abbastanza rustica, si coltiva facilmente e senza particolari cure o problematiche ed è capace di donare dei fiori particolarmente belli ed appariscenti. Con questi semplici accorgimenti riuscirete a coltivare la nigella, una pianta che sicuramente sarà capace di ripagare il vostro lavoro con i suoi meravigliosi fiori.

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