Come coltivare la violacciocca

1/6 – Introduzione

La violacciocca, diffusa nell’Europa meridionale, nell’Asia e in Africa, è una delle piante caratteristiche degli scogli e delle coste del Mediterraneo, dove il cespuglio, che può arrivare anche all’altezza di 1 m, s’incunea nelle spaccature della roccia e può raggiungere un’età anche di 5 anni. Ha un fusto legnoso alla base, rigido e cilindrico; i rami terminano in grappoli di fiori rosso violetto e profumati, le foglie sono grigio-verdi, pelose e dai contorni ondulati. In questa guida vi spiegheremo come coltivare la violaciocca.

2/6 Occorrente

  • Semi o pianta di violaciocca
  • fertilizzanti
  • antiparassitari

3/6 – La germinazione

I semi della violaciocca possono essere seminati direttamente in giardino, in piena estate o all’inizio della primavera: è possibile piantarla anche tramite talea erbacea, dopo che la pianta ha raggiunto la fioritura completa. I semi devono essere posti in un terreno che abbia una temperatura mite, tra i 12° e i 18° e abbastanza umido, ad una profondità di circa 4 centimetri e ad una distanza, tra un seme e l’altro, di circa 10 centimetri. La germinazione avviene entro 7/10 giorni dalla semina. La violaciocca è più comunemente conosciuta come un piccolo arbusto decorativo: a seconda della coltivazione preferisce un’esposizione diretta al sole o una leggera penombra e deve essere piantata in un terreno ben drenato. È una pianta che non necessita di molte cure: cresce meglio in luoghi freschi e climi umidi, e appena inizia a crescere, diviene molto resistente ed è in grado di sopportare anche periodi di breve siccità. Predilige un clima temperato, ma resiste bene anche al caldo: si consiglia, però, di non coltivarla con temperature al di sotto dei 10°.

4/6 – Gli afidi

La violaciocca può subire attacchi da parte degli afidi, comunemente conosciuti come pidocchi delle piante, che possono provocare il fenomeno del “nanismo” della pianta (blocco della crescita). Altri parassiti e vermi, che potrebbero danneggiarla sono le lumache, i bruchi e i funghi: in tutti questi casi è utile prevenire i ristagni d’acqua, dovuti all’irrigazione della pianta, e utilizzare antiparassitari adatti alle condizioni.

5/6 – I fertilizzanti

I fertilizzanti che possono essere utilizzati per la violaciocca sono di due tipi, entrambi adatti a piante fiorite: Fertilizzanti solubili in acqua e rapidi: generalmente utilizzati ogni 2 settimane durante la stagione di crescita o secondo le istruzioni riportate sulla confezione; fertilizzanti a rilascio lento: vengono utilizzati una sola volta, nel momento in cui la violaciocca viene seminata, mescolati al terriccio. Ambedue i concimi, organici o idrosolubili, potrebbero comunque variare le modalità d’uso, per cui è sempre bene leggere le istruzioni riportate dal rivenditore.

6/6 Consigli

  • Posizionarla in zone non soggette a correnti d’aria.

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