Come coltivare l’amareno

1/5 – Introduzione

L’amareno è conosciuto meglio come ciliegio amaro. È un albero perenne originario dell’ Asia e molto diffuso nel bacino del Mediterraneo. I suoi fiori sono bianchi e pentapetali. Generalmente cresce nelle zone collinari o montane che possono arrivare sino ad una altitudine di 1000 m. Il frutto ha un colore rosso chiaro, ed un sapore molto gradevole seppur acidulo. Tra le sue proprietà annoveriamo l’effetto diuretico. L’amareno presenta dei rami sottili e le foglie molto piccole. Molte massaie preferiscono utilizzarlo per preparare buonissime marmellate. La guida che segue sicuramente saprà fornirvi degli utili consigli su come coltivare l’amareno.

2/5 Occorrente

  • Acqua
  • Concime
  • Annaffiature
  • Antiparassitari all’occorrenza

3/5 – Innaffiare abbondantemente durante i periodi di siccità prolungata

Per poterlo coltivare è consigliabile una zona mite e abbastanza soleggiata. Per quanto riguarda il terreno l’amareno non ha particolari pretese, tant’è vero che spesso lo si trova anche allo stato selvatico. L’amareno ha quindi bisogno di una esposizione al sole ma allo stesso tempo areata. Necessita di poca acqua e soprattutto va innaffiato durante i periodi di siccità prolungata. È consigliato però un terreno avvallato, assorbente e fresco. Successivamente, dovrà essere concimato. Le concimazioni di cui ha bisogno il vostro amareno, sono di tipo organiche con stallatico maturo oppure letame.

4/5 – Raccogliere i frutti da giugno in poi

La moltiplicazione dell’amareno avviene prevalentemente per talea e innesto. Si moltiplica dunque per semina, fatta eccezione di alcune varietà più notevoli. La maturazione e la successiva raccolta dei frutti potrà avviene da giugno in poi, naturalmente indipendentemente dalla varietà da voi scelta. L’amareno necessita di antiparassitari e anticrittogamici soltanto in casi particolari, meglio non abusarne. Fate i dovuti controlli solo nel periodo primaverile, periodo più critico a causa di monilosi. Subito dopo la messa a dimora dovrete annaffiarlo di frequente e abbondantemente, ma questo solo per i primi 2-3 anni di vita della vostra pianta.

5/5 – Eliminare solamente i rami secchi o danneggiati

Per eseguire la potatura, eliminate solamente i rami secchi o danneggiati, in modo da proteggere il ciliegio amaro dalla monilia del ciliegio. Questo albero infatti, come tutti gli alberi di ciliegio non necessita di particolari interventi nella potatura. A differenza delle comuni ciliege, i frutti si presentano di un colore rosso chiaro con una polpa bianca al loro interno, ma dovrete aspettare perlomeno i 7 anni di età per una vera e propria raccolta abbondante. Dalle sue foglie si ricava un ottimo liquore, mentre i peduncoli hanno proprietà diuretiche e sono anche sedativi delle vie urinarie.

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