Come coltivare le fragole in idroponica

1/8 – Introduzione

La coltivazione idroponica sta prendendo sempre più piede sia in Italia che all’estero, perché questo sistema di coltivazione permette di ottimizzare gli elementi che contribuiscono alla crescita perfetta della frutta. In questa guida vi spiego come coltivare le fragole in idroponica. La caratteristica migliore di questo tipo di coltivazione è il suo basso costo ed, inoltre, la semplicità con la quale essa può essere gestita.

2/8 Occorrente

  • Piantine di fragole
  • Miscela di sali minerali
  • Vasetti
  • Argilla espansa
  • Contenitore per acqua
  • Kit con timer
  • Regolatore di acidità
  • Lampada

3/8 – Coltivare fuori suolo

La coltivazione idroponica si denomina anche “idrocoltura” ed è un sistema di coltivazione al di fuori del terreno. Al posto della terra si dispone un substrato inerte e l’alimentazione delle piante si esegue tramite un’apposita soluzione nutritiva di microelementi e sali minerali ben dosati. Questo tipo di tecnica permette di coltivare in suoli poco consoni, come quelli rocciosi e aridi. Si tratta di un metodo antichissimo, applicato in passato addirittura per i giardini pensili di Babilonia. Essendo nutrite adeguatamente, le piante si sviluppano con una resa migliore di circa il 50% rispetto alla normalità. Inoltre si possono coltivare anche al chiuso, sostituendo la luce naturale con quella di un’apposita lampada. In questo modo, si otterrà anche il vantaggio di proteggerle dai parassiti e dagli insetti, evitando la somministrazione di prodotti antiparassitari e pesticidi.

4/8 – Iniziare la coltivazione

Se anche voi come tante altre persone desiderate iniziare la coltivazione delle fragole in idroponica, la prima cosa che dovete fare è quella di lavare le radici delle piante con la massima attenzione. Esse devono essere completamente libere da ogni traccia di terriccio. Quando le radici sono ben pulite, sistematele dentro un vasetto di plastica o terracotta che abbia un piccolo foro sul fondo ed abbia un diametro minimo di quindici centimetri. Riempite il vasetto con dell’argilla espansa, avendo cura che sia ben pulita. Predisponete da parte un contenitore per l’acqua che possa contenere circa una quindicina di litri. Il mio consiglio è di acquistare un apposito kit dotato di timer. Questo sistema facilita molto la manutenzione delle piante. Difatti, ad intervalli regolari, spruzza sulle loro radici un prodotto nutriente che potenzia la crescita e dona frutti grandi e sani.

5/8 – Monitorare la crescita

Acquistate un regolatore di acidità in un negozio di giardinaggio: esso vi sarà molto utile per controllare che l’acqua non raggiunga mai un grado di acidità superiore a 7. Vi servirà anche una lampada che illumini le piante, ma per quanto riguarda questo accessorio potete scegliere liberamente tra i diversi tipi di lampade che sono sul mercato, in quanto ogni modello è comunque valido. Durante il periodo di pre-fioritura abbiate cura di eliminare tutte le foglie in esubero, poiché potrebbero indebolire le piante oppure arrecare delle malattie. Le fragole coltivate con la tecnica idroponica hanno anche bisogno di una miscela speciale di sali minerali concentrati, in modo che possano crescere forti e robuste.

6/8 – Raccogliere i frutti

Eseguite la raccolta dei frutti soltanto quando le fragole sono completamente mature. Il ciclo di coltivazione va da metà ottobre alla fine di luglio ed i frutti solitamente sono pronti per essere raccolti da metà marzo in avanti. Se seguirete alla lettera le norme che vi ho appena indicato, sicuramente avrete un ottimo raccolto e dei frutti belli e sani che vi ricompenseranno del tempo dedicato alla coltivazione in idroponica.

7/8 Guarda il video

8/8 Consigli

  • Quando lavate le radici delle piante, fate attenzione a non spezzare i peli radicali perché essi sono responsabili della crescita regolare delle fragole.
Riproduzione riservata