Come coltivare le ortensie in vaso

1/6 – Introduzione

Le ortensie sono delle piante ornamentale arbustive, che si caratterizzano per la loro grande infiorescenza sferica, quest’ultima è formata da tanti piccoli fiori di colore bianco, azzurro, rosa oppure rosse, le foglie di questa pianta si presentano come grandi, caduche e rugose. Di ortensie ne sono presenti diverse varietà, sono di origine asiatica, amano i climi miti e i luoghi luminosi. Se anche voi avete delle ortensie in casa e volete avere più informazioni a riguardo, magari levandovi qualche eventuale dubbio, oppure, più semplicemente se siete interessati a questo argomento, non smettete allora di leggere questo articolo, in quanto in seguito vi verrà spiegato nel modo più semplice e chiaro possibile come coltivare le ortensie in vaso.

2/6 – La posizione

La prima cosa da dovere valutare con attenzione per andare successivamente a coltivare l’ortensia in vaso è senza dubbio il luogo dove collocarla, che deve avere senza dubbio un clima mite. Le piante sopportano benissimo il freddo, meno il caldo intenso, per questo è meglio prediligere un luogo ben arieggiato, luminoso e all’ombra.

3/6 – Composizione terreno e dimora

Le piante acquistate da un fioraio devono essere invasate intorno a ottobre e novembre oppure tra marzo e aprile, in un terreno ricco mescolato con torba e compost per la fertilità e con ghiaia o sassi per il drenaggio. La composizione del terreno è fondamentale per il colore dei fiori e per una buona e corretta crescita. Per quanto riguarda la messa a dimora nel vaso è necessario effettuare una buca profonda almeno il doppio rispetto alle radici della pianta, posizionarla all’interno e quindi successivamente andare a ricoprirla con il terreno ed innaffiarla abbondantemente.

4/6 – Innaffiatura ortensie

Le ortensie in vaso devono essere innaffiate in modo frequente ed abbondante nei periodi primaverili ed estivi, o potrebbero avere grossi problemi, infatti queste piante come già detto in precedenza devono avere il terreno sempre umido. È da evitare assolutamente il ristagno dell’acqua, mentre si può dare vigore alla pianta nebulizzando la chioma. Nei periodi freddi le innaffiature devono avvenire solo quando il terreno è troppo secco. Quando le temperature sono troppe fredde, ricoprite per esempio con della paglia le vostre orchidee.

5/6 – La concimazione

La concimazione della pianta deve avvenire aggiungendo del potassio all’acqua di innaffiatura. Questa operazione va fatta con costanza in primavera e in estate, una volta a settimana, saltuariamente nelle altre stagioni, quindi con meno costanza. La potatura andrà eseguita generalmente dopo la fine del periodo estivo, andando quindi ad eliminare le foglie secche presenti.

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