Come coltivare rose in vaso o in giardino

1/4 – Introduzione

Coltivare le piante è una una passione che richiede anche un pizzico di conoscenza di tale ambito. Quella del pollice verde quindi è un attitudine che va coadiuvata da un sapere. In questa particolare guida avremo l’opportunità di vedere come coltivare rose in vaso o in giardino in maniera molto semplice e soprattutto efficace. Prima di procedere però potreste comunque chiedere ulteriori consigli e chiarimenti a dei professionisti del settore, quali ad esempio dei giardinieri.

2/4 – Scegliere il luogo

Procedete scegliendo un luogo dove piantare le vostre rose. È necessario fare attenzione alla terra e al sole. Se coltivate i semi o pianta in un vaso, il problema della terra non si pone. Se intendete piantare il rosaio in giardino, scegliete un suolo ancora vergine, che non ha mai accolto prima piante di rose. È importante che la zona sia abbastanza soleggiata. A parte alcune specie, le rose hanno bisogno di 5-6 ore di esposizione ai raggi solari. Al momento dell’acquisto guardate sempre le caratteristiche esposte perché sono raffigurati molti consigli per prendersi cura della pianta che “adotterete”.

3/4 – Arricchire e innaffiare il terreno

Proseguite con l’arricchimento del terreno con il concime naturale. In riferimento alle coltivazioni in vaso potete unire due parti uguali di terreno da campo e terriccio universale. Il terreno che ospiterà le radici del vostro rosaio dovrà essere inoltre ben drenato. Potete quindi piantare le vostre rose, quelle a radice nuda, dal mese di novembre fino a marzo. Fate in modo che le radici siano del tutto circondate dal terreno in modo compatto, fino alla zona del colletto. Annaffiate infine le rose con abbondante acqua.

4/4 – Curare la pianta

Indipendentemente dalla specie, il terreno di tutte le rose deve essere concimato annualmente e curato, meglio tenerlo sempre fresco effettuando delle sostituzioni. Per quanto riguarda l’acqua, non dovete esagerare inzuppando il terreno. Annaffiate la pianta saltuariamente senza aver paura di abbondare e mettete attenzione a non bagnare le foglie, perché potrebbero formarsi delle muffe. In caso non riusciate a regolarvi con la quantità d’acqua, mettete dei sottovasi in modo da fare contenere l’acqua in eccesso che sarà recuperata dalle radici nel momento necessario. Per effettuare la potatura non ci sono regole universali. Dipende dalla varietà e dall’aspetto che volete ottenere per il vostro rosaio. L’unica caratteristica in comune è il periodo. A questo punto non mi rimane altro che augurarvi buon lavoro.

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