Come coltivare un acero giapponese

1/6 – Introduzione

L’hobby del giardinaggio richiede molto più impegno di quanto ci si possa aspettare. In realtà, richiede inoltre anche delle competenze e conoscenze specifiche, che consentano di ottenere dei risultati soddisfacenti. In questa guida presteremo maggiormente l’attenzione verso una particolare pianta, originaria del Giappone. Vi illustreremo infatti come coltivare un acero giapponese: la coltivazione può avvenire anche in vaso, però è decisamente più frequente quella sul terreno.Una pianta meravigliosa, l’acero giapponese, con le sue colorazioni che vanno dal rosa sfumato fino al rosso intenso. La procedura descritta in questa guida non richiede particolari abilità, quindi anche chi non ha il cosiddetto “pollice verde” potrà cimentarsi nella coltivazione di questa pianta con grande facilità.

2/6 Occorrente

  • Terreno sabbioso e limoso
  • Terriccio organico
  • Concime azotato

3/6 – Scegliete un terreno sabbioso e limoso

L’ acero giapponese collocato in giardino restituisce un gradevole effetto estetico sia come esemplare isolato sia in gruppo, in quanto si tratta di un albero di medie dimensioni che può anche crescere sotto alberi più grandi. La prima cosa che occorrerà prendere in esame è la caratteristica del terreno sul quale far crescere l’albero. Il terreno ideale per questo albero è di tipo sabbioso-limoso con componente acida e con una quantità medio-bassa di sostanza organica. Il terreno deve essere ben drenato e areato e l’albero non deve essere esposto al sole per troppe ore consecutive. Dunque, attenzione ad edificare l’albero in una zona del giardino che sia soggetta all’azione dei raggi solari solo per alcune ore della giornata. Per quanto riguarda l’esposizione, le varietà a foglia verde generalmente sopportano il pieno sole ma necessitano anche di ombreggiature.

4/6 – Irrigate costantemente

L’acero giapponese è costituito da radici di tipo fibroso le quali si estendono in superficie. Esso perciò necessita di irrigazioni costanti e frequenti, che vanno effettuate al calar del sole, quando la pianta ormai non è più intaccata dai raggi solari. Bisogna tuttavia prestare molta attenzione a non far ristagnare l’acqua, in quanto questa potrebbe danneggiare irrimediabilmente l’arbusto. Quest’ultimo poi, nel periodo invernale, è in grado di sopportare piuttosto bene le basse temperature e quindi rappresenta una coltivazione ideale anche per chi avesse il proprio giardino esposto a nord o, comunque, in una zona geograficamente nella quale si verifichi un inverno particolarmente freddo.

5/6 – Aggiungete del terriccio organico

Per la messa a dimora di un acero, è necessario preparare una buca di dimensioni doppie rispetto alla massa delle radici, avendo cura, nel caso di suoli particolarmente compatti o argillosi, di non andare troppo in profondità. Prima dell’impianto è consigliabile inoltre incorporare al terreno una parte di terriccio organico ricco di corteccia per mantenere la giusta umidità. Per quanto riguarda le concimazioni, invece, l’acero non è un albero esigente ma ha bisogno comunque di prodotti che abbiano una buona quantità di azoto. La concimazione viene fatta generalmente a inizio primavera ma, se si ha intenzione di farlo crescere più velocemente, è possibile intervenire mediante una seconda concimazione da effettuare preferibilmente nel mese di luglio. Infine, va valutato anche l’ottimo impatto estetico che questo albero è in grado di produrre: l’acero giapponese, con i suoi colori accesi e di forte impatto (con cromature che vanno dal rosa al rosso intenso), abbellirà il vostro giardino in maniera davvero esclusiva.

6/6 Consigli

  • Piantate l’acero giapponese in una zona del giardino luminosa ma che non riceva direttamente l’azione dei raggi solari per tutto il giorno

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