Come coltivare un ciliegio

1/7 – Introduzione

Il ciliegio è una scelta vincente come pianta da giardino per la bontà dei suoi frutti e per la bellezza delle sue infiorescenze. È un albero molto semplice da coltivare e che richiede pochissimi interventi nel corso della sua vita. Il ciliegio non teme il freddo invernale, sopporta la siccità estiva e, in virtù di quest’ultima caratteristica, si adatta male a terreni umidi, compatti e freddi. Vediamo alcuni consigli pratici su come coltivare un ciliegio.

2/7 Occorrente

  • Vanga
  • Pala
  • Rastrello
  • Zappa
  • Innaffiatoio
  • Tutore
  • Legacci
  • Letame o compost
  • Concime in grani
  • Alberello di ciliegio

3/7 – L’installazione del ciliegio

Per prima cosa bisogna concimare la buca nel quale installerete il ciliegio con letame o compost. Successivamente aggiungerete eventuale concime in grani ma senza porlo a diretto contatto con le radici, in modo che non si danneggino. Fatto ciò, posizionate l’alberello al centro della buca facendo in modo che resti diritto durante la fase di riempimento. A questo punto dovrete riempire la buca con la terra dello scavo fino a quando le radici non saranno coperte. In questa fase è opportuno pressare leggermente la terra con i piedi per formare un’aiuola a conca e favorire l’irrigazione. Ora “conficcate” nel terreno un tutore di sostegno con dei legacci di plastica per proteggere il tronco, dopodiché innaffiate in profondità con un getto d’acqua non troppo forte; è consigliabile bagnare con acqua a temperatura ambiente.

4/7 – Le prime potature del ciliegio

Dopo aver realizzato l’impianto l’albero andrà accorciato all’altezza dell’impalcatura. Nelle primavere successive o in estate dovrete scegliere i germogli più idonei per costituire branche tra loro equilibrate. Gli interventi successivi saranno di tipo correttivo, ma evitate i tagli di raccorciamento. Una volta adulto, il ciliegio andrà potato il meno possibile; evitate i tagli nei periodi piovosi, in quanto le ferite provocate dai tagli favoriscono le malattie fungine. Alla prima primavera bisogna tagliare la cima a circa 1,50 m da terra per cominciare a formare la chioma. Nella primavera successiva bisogna scegliere i 4 rami migliori, dopodiché andranno tagliati a metà eliminando inoltre tutti gli altri. Nella terza primavera, invece, andranno accorciati i rami laterali.

5/7 – La maturazione delle ciliegie

La potatura si esegue in primavera-estate in modo contrastare l’eccessiva crescita dell’albero. Per accelerare la messa a frutto si devono cimare i germogli laterali così da favorire la formazione delle gemme a fiore della primavera successiva. L’asse centrale dell’albero dev’essere privilegiato nella crescita, poiché è da esso che dipende l’equilibrio di tutti i rami laterali. Se la pianta cresce oltre i 3/4 metri di altezza andranno praticati tagli drastici durante l’estate, subito dopo la raccolta dei frutti. Le ciliegie maturano, in base alla varietà scelta, da metà maggio fino alla seconda decade di luglio. Quelle mature si raccolgono a mano, a 2 a 2, facendo attenzione a non staccare il peduncolo per non provocare lesioni alla buccia. Abbiamo terminato la nostra guida su come coltivare un ciliegio. Per ulteriori informazioni consultate il link: https://www.rosai-e-piante-meilland.it/ciliegio-consigli-messa-a-dimora-potatura-e-manutenzione/.

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7/7 Consigli

  • Nel caso in cui non foste particolarmente pratici nel giardinaggio e non disponiate del cosiddetto “pollice verde”, rivolgetevi ad una persona con più esperienza di voi o ad un giardiniere per chiedere ulteriori consigli sui problemi legati alla salvaguardia della pianta.

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