Come coltivare una pianta antibatterica come l’Areca

1/5 – Introduzione

Al mondo esistono una quantità infinita di piante, ed ognuna di esse possiede delle caratteristiche particolari. Alcune sono curative, altre solo decorative, studiarle per comprenderne le potenzialità potrebbe rivelarsi particolarmente utile. L’Areca è una pianta antibatterica dalle grandi proprietà disintossicanti. Coltivarla in un’ambiente domestico è una garanzia poiché essa lo lubrifica in modo salutare. Occorre però coltivare questa pianta nelle migliori condizioni possibili in modo che non perda la sua efficacia terapeutica. Ecco perché in questa guida vi insegnerò come coltivare una pianta antibatterica come l’Areca, attraverso pochi e semplici passaggi. Dopo questa breve introduzione, possiamo iniziare con il primo passo della guida.

2/5 – Regolare il termostato interno dell’abitazione

La prima cosa che dovrete fare sarà quella di regolare il termostato interno della vostra abitazione, o quello della serra (qualora ne possedeste una) dove avverrà la coltivazione e l’irrigazione. La temperatura interna potrà variare tra i 18° e i 22°, né più né meno. Mantenere una temperatura costante è estremamente importante. Inoltre la coltivazione dovrà essere effettuata in luoghi poco illuminati, almeno per un paio di ore al giorno. Una quantità di luce moderata non potrà comunque arrecare danno all’Areca, ma qualora i raggi UV dovessero raggiungere l’Areca per più di due ore al giorno sarebbe opportuno coprire la pianta con un telo, di modo che essa possa essere protetta e che non rischi di essere danneggiata dai raggi stessi.

3/5 – Mantenere costantemente il terreno umido

Un’altro fattore di estrema importanza è quello di mantenere costantemente il terreno umido. L’umidità del terreno consente di favorire l’irrigazione, senza però che la pianta s’inzuppi d’acqua (fattore che potrebbe portare alla lenta morte della stessa). Sia il ristagno dell’acqua che l’eccessiva secchezza del terreno l’Areca rischia seriamente di non crescere o addirittura morire. Come ogni pianta, anche l’Areca ha bisogno di essere innaffiata per potersi sviluppare, pertanto vi consiglio di innaffiare la stessa con uno spruzzino. In questo modo potrete nebulizzare l’acqua e moderarla molto più semplicemente. Ovviamente quest’operazione dovrà essere ripetuta più volte al giorno (3/4 volte).

4/5 – Travasare la pianta in base alla sua crescita

Come accennato nel passo precedente dovrete nebulizzare l’Areca con l’acqua svariate volte al giorno, soprattutto in estate. Infine dovrete ricordarvi di travasare la pianta in base alla sua crescita. Ciò deve avvenire una volta ogni due o tre settimane in modo che voi possiate rinnovare costantemente il terreno, aggiungendo del fertilizzante (chimico o naturale) e rivitalizzare la pianta stessa aiutandola così a svilupparsi al meglio. Ricordate che l’Areca è una pianta che ha bisogno di moltissimo amore ed attenzioni ma le sue proprietà benefiche saranno in grado di ripagarvi in brevissimo tempo, giovando alla vostra salute. Siamo giunti ormai a questo terzo ed ultimo passo della guida su come coltivare una pianta antibatterica come l’Areca.

5/5 Consigli

  • Fare attenzione alla crescita dell’Areca
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