Come coprire il rivestimento della cucina

1/5 – Introduzione

Grazie al fai da te, che conquista sempre più persone, possiamo svolgere tanti lavoretti in casa. Chi ha dimestichezza col lavoro manuale può spostarsi dai piccoli interventi di manutenzione al restauro. I più abili e creativi sanno costruire veri e propri mobili personalizzati con pochi strumenti. Ma per restituire nuova vita agli arredi non occorre essere maghi del riciclo creativo. Esistono infatti dei metodi semplici ed efficaci per migliorare la nostra casa. La cucina, per esempio, è uno degli ambienti che maggiormente si rovina col tempo. A causa dei fumi di cottura e del frequente utilizzo, il suo rivestimento può cedere facilmente. A tal proposito scopriremo come coprire il rivestimento di una cucina ormai logoro.

2/5 Occorrente

  • Rotolo autoadesivo in PVC
  • Pannelli in multistrato o in cartongesso
  • Vernice acrilica colorata
  • pennello
  • colla o silicone
  • Pannelli prestampati

3/5 – Usare delle piastrelle adesive

Partiamo dal metodo probabilmente più facile di tutti: usare delle piastrelle. Ne esistono di adesive, con cui rivestire quelle già presenti. In questo caso, rechiamoci in un negozio di tappezzeria o bricolage. Qui troveremo degli appositi rotoli in PVC stampati. Questi rotoli sono autoadesivi da un lato. Per assicurarci l’adesione è necessario pulire bene le vecchie piastrelle da coprire. Sono spesso presenti residui di grasso e sporco che potrebbero ostacolare l’adesivo. Consigliamo di detergerle usando uno sgrassatore adatto, poi dell’ammoniaca diluita. Lasciamo asciugare bene, quindi posizioniamo i fogli con cautela. Evitiamo di lasciare bolle d’aria.

4/5 – Puntare sui pannelli di cartongesso e multistrato

Una copertura alternativa possono essere i pannelli di cartongesso o multistrato. Se optiamo per il cartongesso facciamo attenzione a posizionare correttamente ogni pannello. Spesso si corre il rischio di imprecisioni e storture, che potremo evitare con l’aiuto di una livella. La verniciatura sarà decisamente più semplice. Se, invece, utilizziamo il multistrato, dovremo prima passare una o due mani di impregnante per legno. Lasciamolo asciugare per almeno 24 ore, in modo da renderlo idrorepellente. Dopodiché potremo tinteggiarlo come preferiamo. In entrambi i casi, potremo servirci di silicone o una colla specifica per farli aderire alla parete. L’effetto finale dipenderà molto dalle nostre capacità tecniche e dalla scelta dei colori giusti. Preferiamo dei colori chiari e neutri.

5/5 – Optare per pannelli prestampati

Un altro metodo molto pratico ed essenziale ce lo offrono i pannelli prestampati rigidi. Hanno uno spessore di soli 2/3 mm, quindi risultano molto leggeri e facili da tagliare e fissare alle pareti. Basterà della semplice colla, specifica per questi usi. Inoltre i pannelli prestampati si puliscono con molta facilità. Sono sufficienti acqua e sapone per tornare a splendere, mentre proteggono i muri dallo sporco. Ne esistono in molti colori e fantasie, che potremo scegliere in base al nostro gusto.

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