Come costruire un aerosol usb

1/7 – Introduzione

L’aerosol è un una sorta di macchinario, di vario genere, che si adopera nella cura delle patologie a carico del sistema respiratorio quali asma, tosse, raffreddore, ecc.
Questo piccolo marchingegno si adopera associandolo a dei farmaci prescritti dal proprio medico in base alla patologia da curare.
In questa guida vedremo in cosa consiste l’aerosol, come usarlo, e come costruirne uno USB.

2/7 Occorrente

  • Cavi USB
  • Aerosol
  • Pile ricaricabili
  • Forbici

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L’aerosol, come detto nell’introduzione, si adopera per curare tutte quelle patologie a carico del sistema respiratorio.
Ovviamente prima di farne uso, seppur sia un dispositivo non nocivo e alla portata di tutti, dovrete consultare un medico per scoprire le dosi di somministrazione dei medicinali con cui vi curerete.
L’aerosol è un tipo di cura diretta che consiste nell’assimiliare un farmaco liquido/solido attraverso le mucose del naso e della bocca, dato che queste medicine diventeranno piccole goccioline.
Questo meccanismo si chiama “nebulizzazione”.
Tramite questo meccanismo si possono somministrare antiasmatici, antinfiammatori, antibiotici e quant’altro.

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Nella rappresentazione pratica e materiale dell’oggetto in sé si tratta di compressore di aria che fa in modo che l’aria prodotta arrivi alla piccola ampolla dove avrete messo il farmaco, e a questa ampolla è collegato un tubo di gomma/plastica a cui dovrete aggiungere o un boccaglio o una mascherina che vi coprirà sia il naso che la bocca.
L’aerosol è una terapia che di solito si segue essendo a casa, dato che è un marchingegno che va attaccato alla presa di corrente per funzionare, e talvolta non è molto piccolo.
Come si usa?
Vi basterà lavarvi le mani, diluire il farmaco con dell’acqua (sempre sotto controllo del medico per le dosi corrette, non affidatevi mai al fai da te) e inserite il tutto nell’ampollina.
Azionate il macchinario e respirate fino alla fine della soluzione immessa.
Quando avrete finito lavate il viso, l’ampollina e tutto il resto in modo tale che tutto sia ben disinfettato per la volta successiva.
Azionate anche il compressore in modo tale da far fuoriuscire il medicinale in esso contenuto.
È importante che il tutto sia ben pulito e sterile, altrimenti rischiereste di immettere nel vostro corpo dei batteri e peggiore la situazione.
Ma tutto ciò può essere un po’ pesante da fare, e magari si vorrebbe semplificare la propria vita, quindi effettuare la cura anche fuori casa.
Come potreste fare?
È semplice: potreste creare un aerosol USB.
In cosa consiste? In un aerosol utilizzabile tramite una porta USB più che tramite una presa di corrente elettrica.
Questo vi permetterà di usarlo anche fuori casa, magari in macchina, ecc.
Vediamo ora come fare.

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Innanzitutto dovrete munirvi del vostro aerosol e con molta delicatezza ed attenzione dovrete “aprire” e tagliare il cavo di gomma che funge da cavo per l’alimentazione elettrica in modo da far spuntare fuori i cavetti interni.
Dovrete tagliarlo verso la fine, lì dove c’è la spina che si inserisce nella presa e poi levare la gomma dal cavo in modo da scoprire i fili interni.
Stessa cosa dovrete fare con un cavo usb da voi scelto: dovrete aprire/tagliare la gomma nera di cui è composto e separare i due cavi (quello nero e quello rosso).
Adesso dovrete munirvi di un porta batterie in cui metterete delle batterie ricaricabili, magari sottratto ad un dispositivo come un giocattolo, e collegare ad essere 2 cavi.
Un cavo sarà positivo e uno negativo e ad essi dovrete unire i due cavetti del cavo USB aperto/tagliato precedentemente.
Perfetto, il primo passaggio sarà fatto, ora non dovrete far altro che prendere un altro cavo USB, tagliarlo/aprirlo anche questo e collegarlo al vostro cavo dell’alimentazione dell’aerosol.
Unite tra loro, attraverso le apposite fessurine, i due cavi USB e vedrete che il gioco è fatto!

6/7 Guarda il video

7/7 Consigli

  • Per unire i cavi tra loro dovrete semplicemente arrotolarli, e per scoprire i poli negativi e positivi del porta batterie vi consiglio di aprire i link consigliati a fine articolo.

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