La pallina va innanzitutto forata ai due lati, e per questa operazione, prendiamo la punta di un cacciavite a stella, la riscaldiamo su una fiammella, dopodiché quando è diventata rovente, riusciamo ad affondarlo nelle pallina, ottenendo un buco perfettamente sferico. A questo punto, inseriamo il filo di nylon (lenza), che annodiamo ai due lati in corrispondenza dei fori, con un nodo proprio come in genere si fa per infilare le collane di perle. La parte lunga della lenza va ovviamente collegata alla canna da pesca, mentre all'estremità di quella corta, inseriamo l'amo con un piccolo nodino e con l'ausilio di colla al silicone, per essere sicuri che non si sciolga. Se invece utilizziamo un tubicino di plastica sottile, lo possiamo riempire di poliuretano espanso in modo da ottenerlo galleggiante, e poi inseriamo la lenza con la stessa operazione sopra descritta. In questo caso, il galleggiante avrà una forma rettangolare anziché sferica, molto vantaggiosa in quanto a fior d'acqua, non crea ombre e particolari ondulazioni, favorendo quindi l'adescamento.