Come costruire un motore magnetico

1/6 – Introduzione

Un motore magnetico è un dispositivo che riesce a convertire in modo continuativo la forza di un determinato campo magnetico in energia meccanica.
Il motore magnetico è parte integrante di molte macchine moderne; infatti, viene utilizzato in tantissimi dispositivi meccanici, come ad esempio nei giocattoli per bambini nei televisori e per realizzare alcune strutture da luna park come ad esempio le montagne russe.
Vediamo dunque, con questa guida, come costruire un motore magnetico.

2/6 Occorrente

  • Filo di ferro
  • Vite
  • Disco magnetico

3/6 – Progettare il motore magnetico

Il progetto per costruire un motore magnetico può essere un ottimo modo per conoscere a fondo i meccanismi interni dei dispositivi di uso quotidiano e per capire come avvengono le connessioni tra i magneti e l’energia elettrica.
Per iniziare prendere la testa piatta di una vite e metterla sul disco magnetico piegando il filo di rame a forma di “V”, così facendo il punto magnetizzato terrà la vite ed il magnete in posizione. Successivamente, mantenere premuto con il dito un capo del filo di rame sul polo negativo della batteria: questa condizione genera un collegamento elettrico tra il polo negativo della batteria e il filo facendo in modo che la combinazione tra il magnete e la vite possa girare, in caso di contatto tra il dito e l’estremità libera sul lato del disco magnetico.

4/6 – Realizzare il meccanismo dello strumento

Quanto più a lungo si terrà attaccato il filo al magnete, tanto più velocemente la vite ruoterà. È poi importante sapere che, durante la progettazione del motore magnetico, può capitare che il magnete ruoti in senso orario sul piatto e che respinga il disco (in questo caso la sua rotazione è di 30°). Affinché ciò non avvenga risulta indispensabile l’impiego di magneti molto più potenti; un buon motore magnetico, infatti, prevede che il modulo della forza sia sufficientemente grande da garantire un corretto funzionamento.

5/6 – Completare il motore magnetico

Completato il funzionamento del meccanismo principale del motore magnetico non resta che mettere in pratica lo strumenti, completandolo con una scatola di legno per contenere l’elettromagnete. Tra gli usi più utili (eccezione fatta per gli esperimenti) si può sfruttare lo strumento per rendere magnetizzato un cacciavite ed avvitare delle viti che sarebbe altrimenti impossibili da raggiungere. In tal caso inserire il cacciavite nella scatola, fornire lo strumento di corrente e poi tirarlo fuori. Dopo l’uso, per la smagnetizzazione, basta inserire di nuovo il cacciavite nel magnete, staccare l’alimentazione e tirarlo fuori.

6/6 Consigli

  • La guida è solo a scopo informativo.
  • Cercate di fare le cose con calma e seguite attentamente ogni passo della guida.

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