Come costruire un tagliere in legno

1/6 – Introduzione

La realizzazione di un tagliere è un progetto semplice ed economico, che si può fare in breve tempo. In commercio esistono diversi stili di taglieri, alcuni semplici e altri piuttosto complessi: tuttavia, è possibile costruirne uno in quasi ogni forma. Per questo tipo di progetto, i legni duri e densi rappresentano la scelta migliore perché resistono bene ai tagli dei coltelli, al lavaggio e all’umidità. Il legno d’acero e di noce sono particolarmente indicati perché rispondono a queste esigenze. In alternativa, anche il ciliegio è adatto anche se non è così duro come l’acero e il noce. Premesso questo, vediamo come costruire un tagliere in legno.

2/6 Occorrente

  • Sega ad archetto.
  • Carta vetrata.
  • Trapano.
  • Olio.
  • Batuffolo di cotone.

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Dopo essersi procurati tutti gli elementi necessari, ci si può mettere all’opera. Se non lo si ha già, ci si deve ricavare un pezzo di legno ben livellato da un tronco, utilizzando la sega. Lo spessore deve essere di almeno 2 cm e lo si può fare direttamente dalla pianta in modo da avere il tutto ben fissato. Per questa operazione, è consigliabile scegliere dei tronchi regolari e circolari per poter ricavare il piano desiderato.

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A questo punto, utilizzando della carta abrasiva, carteggiare tutta la superficie del legno. Successivamente, con una fiamma, sfiammare tutta la superficie per poterla indurire; dopodiché trapanare una delle due estremità per poter realizzare dei fori per l’eventuale impugnatura o per la zona che servirà per appenderlo in cucina insieme ai pensili. In questo modo, basterà inserire del filo a corda o un pezzo di metallo per creare il classico gancio.

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Se desiderate realizzare un qualcosa di più particolare, si può semplicemente modificare la forma del legno e lo si può fare cambiandone il taglio. Quest’ultimo non deve essere regolare, bensì si possono seguire delle linee morbide, ondulate o geometriche. Per chi non preferisce il colore naturale del legno, è possibile adoperare un metodo naturale e non pericoloso, che permette di colorarlo con il semplice utilizzo dell’olio.

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Intingere un batuffolo d’ovatta nell’olio, ungendo poi con esso tutta la superficie del legno. Subito si noterà la variazione di colore, che diventerà più scura rispetto al suo aspetto normale. È consigliabile utilizzare questo metodo piuttosto che quelli che prevedono l’uso di vernici, poiché esse sono tossiche e non sono adatte per essere a contatto con gli alimenti. Ovviamente, se si tratta soltanto di un elemento di bellezza, è possibile scegliere qualsiasi tipo di tintura.

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