Come costruire un vaporizzatore

1/7 – Introduzione

Quando camminiamo in un bosco i nostri sensi percepiranno tanti profumi. Molti di questi non sono altro che aromi prodotti dagli oli essenziali di piante e fiori. Questi oli, oltre che piacevoli all’olfatto, fanno anche molto bene alla salute. L’olio essenziale di eucalipto, per esempio, è utile contro la sinusite ed il raffreddore mentre quello di elicriso è un tonificante. Questi oli possono facilmente essere inalati anche se non si ha la possibilità di lunghe passeggiate in campagna. Con un vaporizzatore per aromaterapia, infatti, si potranno facilmente liberare tutti quei principi attivi delle erbe senza doversi spostare da casa. Un vaporizzatore non fa altro che riscaldare l’olio essenziale, ma eventualmente anche erbe essiccate o liquidi aromatizzati, generando vapore (e non fumo, dannoso perché spesso contiene particelle tossiche a causa della combustione). In commercio se ne trovano diversi tipi ma seguendo pochi e semplici passaggi si puo capire come costruire un vaporizzatore fai da te.

2/7 Occorrente

  • contenitore in vetro borosilicato
  • fiammifero (o accendino)
  • candela in cera naturale
  • vassoio di acciaio inossidabile
  • olio essenziale (o erbe essiccate)
  • vaso di vetro
  • tubo (minimo 5 millimetri di diametro)

3/7 – Scegliere un contenitore di vetro

La cosa più importante quando si costruisce un vaporizzatore è quella di scegliere materiali atossici. In caso contrario, infatti, gli effetti benefici del vapore saranno inficiati dal rilascio di sostanze nocive che si libereranno nell’aria con il calore. Ecco perché per questo vaporizzatore è consigliato usare come base un contenitore in vetro. Il contenitore dovrà essere a forma quadrata o rettangolare con i bordi alti una decina di centimetri.

4/7 – Accendere la candela

Accendere quindi una candela con un fiammifero o un accendino e posizionarla all’interno del contenitore di vetro. Il vetro, oltre a non essere infiammabile, aiuta la vaporizzazione perché assorbe uniformemente il calore. Per questo motivo è sempre meglio che sia un vetro borosilicato, perché al contrario con il tempo potrebbe scheggiarsi o rompersi. Per quanto riguarda la candela, consigliabile utilizzare una in cera naturale sempre per evitare il rilascio di sostanze tossiche.

5/7 – Posizionare il vassoio con le erbe

Prendere quindi il vassoio di acciaio inossidabile e posizionarlo sopra il contenitore in vetro. Questo vassoio dovrà essere a forma cilindrica ma dal diametro simile all’area del contenitore perché dovrà poggiarsi sui suoi lati. In questa maniera il vassoio farà quasi da tappo al contenitore, con i bordi di quest’ultimo che rimaranno ovviamente non coperti. La fiamma infatti ha bisogno di ossigeno per alimentarsi. In caso contrario, si spegne. Non resta che inserire nel vassoio l’olio essenziale o le erbe essiccate.

6/7 – Aspirare con il tubo cannuccia

Per completare l’opera, posizionare sopra il vassoio che contiene l’olio essenziale o le erbe essiccate un barattolo di vetro. La bocca del vaso dovrà essere leggermente più grande del vassoio di acciaio perché dovrà essere posizionata sopra questo, poggiando sui lati del contenitore. In pochi minuti il barattolo si riempirà di vapore. Prendere quindi il tubo, inserirlo all’interno del vaso di vetro ed aspirare il vapore con la bocca come se fosse una cannuccia. Il tubo dovrà essere atossico, per alimenti e resistente alle alte temperature.

7/7 Consigli

  • Attenzione a non scottarsi quando il contenitore in vetro si surriscalda troppo.
  • Sempre meglio utilizzare il vaporizzatore dietro consiglio medico.

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