Come costruire una luce di emergenza

1/5 – Introduzione

Una luce emergency è parte integrante degli apparecchi elettronici di oggi. Come ben noto, la luce di emergenza viene utilizzata durante l’interruzione di corrente per illuminare la casa. I LED bianchi utilizzati nelle luci di emergenza, sono generalmente luminosi e durano molto di più rispetto alle altri luci; inoltre, producono più luce e consumano meno energia. La luce di emergenza è dunque molto utile. Il luce di emergenza LED è suddiviso in due parti: la prima parte viene utilizzata per discesa della tensione alternata 220v in 8v, con l’aiuto del trasformatore e un ponte raddrizzatore. La seconda parte è costituita da relè e la batteria ricaricabile, che viene utilizzata per alleggerire i LED in caso di interruzione. Ecco come costruire una luca di emergenza.

2/5 – Realizzare i fori nella custodia

Per realizzare una lampada di media potenza dovrete reperire almeno otto LED luminosi bianchi da 3 volt. Potrete sottrarli a qualunque vecchia lampada guasta. Approntate l’interno di una scatola di cioccolatini e dopo averla voltata applicate dei fori lì dove erano sistemati i cioccolatini. Utilizzando la punta del saldatore sarà semplicissimo bucare gli alloggiamenti senza lesionare la custodia. Disponete i fori in maniera ordinata così da poter allocare i LED ad una distanza regolare gli uni dagli altri.

3/5 – Sistemare i LED.

Sistemate i LED nei fori e fate spuntare dai buchi praticati i terminali di ogni LED. Ad alcuni dei terminali dovrete saldare due spezzoni di filo di rame. Alternate i LED senza fili a quelli con i fili mantenendo sempre un certo ordine, così da limitare al massimo i possibili errori. Sui LED liberi dovrete saldare i terminali degli spezzoni che avete precedentemente saldato, così da mettere in comunicazione tutte le fonti di illuminazione fra loro.

4/5 – Provare il funzionamento

Provate il corretto funzionamento della vostra luce d’emergenza utilizzando una tensione ridotta (cinque volt in corrente continua andranno benissimo). Se tutte le lampadine che avrete impiegato risponderanno presente all’accensione di prova, avrete compiuto il passo più importante verso la riuscita dell’esperimento.

5/5 – TIpi di batterie a litio ricaricabili

Ricordate infine, che una lampada a led può essere tranquillamente realizzata anche con batterie a litio ricaricabili, che sono utilizzate per immagazzinare l’energia elettrica. Ci sono diversi tipi di batterie con capacità differenti. Si consiglia di acquistare una batteria con acido solforico e una scheda di emergenza a 6 V. Se non vi è alcuna possibilità di collegare un trasformatore sulla scheda, è necessario acquistare un adattatore 7,5 V 500 mA. Ci sono altri 6 fili sulla scheda inverter per la batteria, CFL e l’interruttore.

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