Come creare dei braccialetti con la tecnica del kumihimo

1/9 – Introduzione

Eccoci catapultati nel Giappone antico, al tempo dei samurai e delle geishe, quando i loro abiti venivano ornati attraverso sofisticate tecniche, tra cui anche quella del kumihimo. Storicamente veniva utilizzato, per realizzare questi particolari intrecci di filati, una sorta di telaio rotondo in legno, chiamato “marudai”. Grazie a questo, infatti, i fili venivano tenuti tesi con l’ausilio di piccoli “pesetti” legati all’estremità di ogni filo. Oggi questa tecnica è stata “occidentalizzata” ed è diventata molto di moda, specialmente tra i bambini, per creare graziosi braccialetti e collanine. Ovviamente, non vengono più utilizzati i complessi telai giapponesi in legno, ma piccoli cerchietti in plastica flessibile, dotati di scanalature lungo il bordo, attraverso cui far passare i fili per tenerli tesi. Vediamo, allora, come creare facilmente dei semplici braccialetti, così da tenere occupati i bambini durante le vacanze estive, in un modo creativo ed in grado di concentrare la loro attenzione rendendoli calmi ed applicati.

2/9 Occorrente

  • disco kumihimo
  • filato
  • forbici
  • minuteria (gancetti a coppetta, a moschettone ed anellini)
  • colla

3/9 – Creare il kumihimo

È possibile acquistare online dei kit già pronti all’uso, comprensivi di cerchi e filati oltre che gli schemi per i braccialetti. In alternativa, sarà possibile creare da sé i propri dischi, del diametro orientativo di 10-15 cm, utilizzando cartone o polistirolo, a patto di mantenere costante la distanza tra le scanalature del bordo. Persino dei vecchi CD possono fare al caso vostro, utilizzando una taglierina per creare le scanalature che dovranno, necessariamente, essere in multipli di 8. Al centro, ovviamente, dovrà esserci un foro, del diametro di circa 2-3 cm, attraverso il quale far passare i fili annodati insieme. Una volta che avrete pronto il vostro disco kumihimo, potrete iniziare l’arte dell’intreccio. Per realizzazioni particolarmente complesse e ricche di fili, potrà essere utile riprendere la tecnica antica legando dei pesi, come delle spolette da cucito, ad ogni filo. Ogni scanalatura dovrà essere numerata, così da poter seguire più facilmente le istruzioni o gli schemi proposti.

4/9 – Annodare i fili

L’intreccio più semplice prevede l’uso di 4 fili, fino ad arrivare a creazioni abbastanza complesse e di dimensioni maggiori, con l’utilizzo anche di più di 20 fili insieme. Sarà bene, comunque, imparare con una versione a pochi fili, semplice ma d’effetto. Per quanto riguarda il tipo di filato, potrete scegliere quello che preferite, dal cordoncino alla lana o al cotone, e persino lo spago o i nastrini in raso. In base al tipo di filo, ovviamente, il risultato finale sarà più o meno sofisticato o grezzo. Annodate tra loro tutti i fili, opportunamente tagliati della stessa lunghezza, ad una estremità e fateli passare attraverso il foro centrale del vostro disco, così che il nodo realizzato resti sull’altra faccia del disco bloccando i fili.

5/9 – Sistemare i fili

A questo punto potrete iniziare il primo intreccio dei fili. Sistemate il disco in modo da avere il numero 0 in basso, in corrispondenza del 6 dell’orologio. La numerazione sarà in senso orario. Fate passare il primo filo attraverso la scanalatura con il numero 3. Un altro filo, possibilmente dello stesso colore, passerà attraverso il numero 5, ossia quello speculare al 3. Prendete adesso un altro filo, di un colore diverso, e fatelo passare attraverso il numero 1 ed un altro, dello stesso colore, attraverso il suo speculare, ossia il numero 7. I prossimi due fili dello stesso colore andranno fatti passare attraverso i numeri 2 e 6, mentre un altro filo andrà fatto passare nel numero 4.

6/9 – Intrecciare i fili

A questo punto sfilate il primo filo e fatelo passare nell’unica scanalatura libera, quella con il numero 0. Ora che avrete liberato il numero 5, sfilate il filo posizionato sul numero 1 e posizionatelo al numero 5, ossia il suo speculare in alto. A questo punto potrete procedere con gli intrecci come più preferite, sperimentando diversi schemi di vostra fantasia oppure seguendo appositi pattern acquistabili online o reperibili sulle riviste specializzate in questo tipo di tecnica. Man mano che sfilate ed infilate i fili, dovrete tirare il cordoncino che si andrà via via creando sul retro del vostro disco, dove è presente il nodino, fino ad ottenere la misura desiderata del vostro braccialetto o persino di una collana. L’intreccio che si otterrà alla fine sarà davvero particolare e molto d’effetto. I vostri bambini si divertiranno moltissimo, visto che si tratta quasi di un gioco in cui poter dare libero sfogo alla propria fantasia, con la soddisfazione di creare preziosi monili da regalare alla mamma, alla nonna o alla sorellina.

7/9 – Ultimare il braccialetto

Per chiudere il braccialetto ormai terminato, vi basterà sciogliere il nodo sul retro del disco e tagliare tutto il filo rimasto in eccesso. I fili delle estremità andranno inseriti all’interno delle chiusure a coppetta per braccialetti, acquistabili per pochi centesimi nei negozi di bricolage o nelle mercerie più fornite. Utilizzate della colla per rafforzare la presa e stringete forte la chiusura affinché i fili non fuoriescano. Aggiungete infine un anellino ad un estremo ed un gancetto a “moschettone” all’altro estremo. Il vostro braccialetto è terminato, pronto per essere indossato.

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9/9 Consigli

  • Affinché i fili tagliati alla fine risultino più compatti e facilmente inseribili nei gancetti a coppetta, potreste pensare di “bruciacchiarli” un po’ con un accendino, in modo che sciogliendosi, specialmente nel caso dei filati sintetici, diventino quasi un tutt’uno tra loro.

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