Il Washi (chiamato anche carta di riso), è un tipo di carta utilizzata in Giappone; si tratta di carta fatta a mano, di buona consistenza, resistente e anche traslucida. La sua buona consistenza permette a questa carta di essere utilizzata in molte applicazioni, come nelle arti tradizionali giapponesi Origami, Shodo e Ukiyo-e. Si dice che resista anche ai danni procurati dagli insetti. Dal novembre 2014 è inserito tra i Patrimoni orali e immateriali dell'umanità dell'Unesco. La parola washi è composta da wa, che significa "giapponese", e da shi che significa "carta". Si riferisce quindi alla carta giapponese fatta a mano secondo il metodo tradizionale, derivato dall'antica arte cinese di produzione della carta. L Washi viene tradizionalmente prodotto utilizzando le fibre vegetali del gelso da carta o di altre piante locali come diplomorpha sikokiana, edgeworthia papyrifera e euonymus sieboldianus. Si possono però utilizzare anche fibre di bamboo, canapa, riso e frumento che conferiscono una mano e caratteristiche differenti alla carta così prodotta. Una variante di questa carta viene utilizzata dall'Opificio delle pietre dure di Firenze per assorbire gli strati di inquinanti sulle superfici dei quadri in fase di restauro, siccome questo tipo di carta non cede collanti. Nei passi a seguire sarà illustrato come creare dei fiori in carta di riso.