Come curare le piante carnivore

1/6 – Introduzione

In questo periodo, le piante carnivore hanno raggiunto davvero l’apice della notorietà: infatti sono sempre di più le persone che si contornano di questi vegetali provenienti da Paesi davvero lontani ma poi, una volta a casa, sanno come comportarsi nei riguardi della nuova amica oppure arrivano i dubbi e le domande al riguardo? Nel caso non ricordassero alla perfezione tutto quello che il commesso ha loro elencato oppure, viceversa, se hanno la necessità di far luce su ciò che non ha detto, ecco alcuni pratici consigli da adottare in modo che la pianta possa crescere e riprodursi nella maniera più corretta possibile. Vediamo allora come curare le piante carnivore.

2/6 Occorrente

  • Giusta posizione nell’appartamento
  • acqua distillata
  • Terreno povero
  • Sole

3/6 – Dare loro il giusto nutrimento attraverso l’invasatura e l’innaffiatura

Le piante carnivore devono il loro “inquietante” nome al fatto che sono in grado di nutrirsi principalmente di piccoli insetti. Quando si acquistano e si portano a casa, l’unica cosa che ci si aspetta è quella di vederle mentre si nutrono e, se non sono in grado di farlo per mancanza d’insetti, glieli si devono procurare. Purtroppo, però, questa è proprio la prima di una serie di azioni che non si devono mai fare perché le piante carnivore mangiano gli insetti in modo da procurarsi tutte quelle sostanze nutritive necessarie che vengono a mancare nel terreno dove sono posizionate. Quando sono, però, sistemate all’interno di un vaso, questa mancanza decade quindi, attraverso l’invasatura e l’annaffiatura, si possono procurare tutto quello di cui la pianta necessita.

4/6 – Posizionarla nel luogo più consono alla sua crescita

Altro accorgimento per mantenere in salute la pianta esotica è quella di posizionarla nel luogo più corretto possibile. Erroneamente si pensa che, data la sua provenienza esotica, la pianta necessiti di sole durante tutta la giornata, niente di più sbagliato perché alla pianta basta solo ed esclusivamente 1 ora di sole al giorno. Se si nota che le sue foglie diventano rapidamente prima marroni e, in seguito, nere questo sta a significare che il sole è troppo intenso e la pianta si sta bruciando lentamente. In questo caso, sarà opportuno spostarla cercando di trovare una posizione giusta che riesca ad equilibrare luce e sole in parti uguali.

5/6 – Utilizzare acqua distillata

Per mantenere in salute la pianta occorre utilizzare solo acqua distillata o in bottiglia, mai quella del rubinetto in quanto contiene troppo calcare che, a lungo andare, si andrebbe a depositare sul fondo del vaso avvelenando la pianta. Se si ha a disposizione un condizionatore d’aria, si può ricavare l’acqua di scarico di questo apparecchio in quanto già filtrata e demineralizzata. Per quanto riguarda il terreno invece, queste piante vivono per la maggior parte in terreni poveri, quindi il terriccio da utilizzare più indicato potrebbe essere lo Sphagnum, una specie di muschio essiccato reperibile presso tutti i negozi di giardinaggio.

6/6 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=NuCePi9Z_io

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