Come curare una pianta che sta morendo

1/6 – Introduzione

Capita, a volte, che il cambio di locazione, il cambio di temperatura o gli agenti atmosferici, influiscano sulla salute delle nostre piante. Per curarle al meglio bisogna innanzitutto capire la natura del loro deperimento, che può essere derivante da: parassiti, temperatura esterna troppo alta o troppo bassa, scarsa illuminazione, terreno povero di sostanze nutritive. In questa guida, vedremo allora alcuni consigli su come curare una pianta che sta morendo.

2/6 Occorrente

  • Sacco di terricio
  • antiparassitari
  • fertilizzante

3/6 – I consigli

Un consiglio prima di tutto terminate le cure, di qualsiasi natura siano, arriva sempre il momento di dare una bella annaffiata con dell’acqua e del fertilizzante. Provvediamo ora ad un’abbondante annaffiatura fino a quando non vediamo che l’acqua fuoriesce dalla parte inferiore del vaso. Attendiamo che smetta di fluire, vuotiamo il sottovaso, riposizioniamolo sotto la pianta e provvediamo a sistemarla in un punto dove ci sia luce abbondante possibilmente però non direttamente esposta al sole, almeno per i primi giorni.

4/6 – Tronco, foglie e parassiti

Prima di controllare le radici, creando altri potenziali traumi alla pianta ove non ne necessita, dovete controllare ogni parte visibile della pianta (tronco e foglie, sia sopra che sotto). In questa operazione controlleremo se sono presenti, o meno, dei parassiti. Eliminiamo le eventuali foglie gialle con l’ausilio di una forbice tagliente sterilizzata con dell’alcool. Osserviamo bene la pianta e se troviamo presenze indiscrete, rechiamoci da un fioraio o da un consorzio agrario, per spiegare quale tipo di parassita è presente sulla nostra pianta e farci consigliare il giusto rimedio (se è possibile, portiamo la pianta con noi e facciamola visionare al professionista).

5/6 – Le radici

Sicuramente svasare la pianta, è l’azione più semplice da fare indifferentemente dalla natura del loro deperimento. Nel farlo, cerchiamo di essere delicati e di rimuovere con calma la terra fino a liberare la pianta. Solo quando questa sarà completamente scoperta, potremmo estrarla completamente dal vaso ed appoggiarla a terra, per controllare lo stato di salute delle radici. Ora che le radici sono nude, possiamo controllarle al meglio ed eliminare quelle che possono sembrare morte. Recidetele con una forbice adatta per non rovinare l’apparato radicale principale. Riposizioniamo la pianta nel terriccio, prendendo un sacchetto di terra completamente nuova e riempiamo il vaso per metà. Sistemiamo la pianta al centro del vaso in modo adeguato, e ricopriamola poi con la parte restante di terra fino ad arrivare a due dita sotto il bordo del vaso. Con le mani, pressiamo ora il terriccio in modo da comprimerlo in maniera perfetta nelle vicinanze delle radici, nel caso occorresse altra terra aggiungiamone un pochino.

6/6 Consigli

  • Non appena ci accorgiamo che la nostra pianta sta morendo possiamo provare ad intervenire in modo da poterla salvare.
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