Come eliminare le macchie di ossidazione sull’argento

1/7 – Introduzione

L’argento, senza dubbio, è un metallo prezioso ed elegante, protagonista del mondo dell’oreficeria e dell’argenteria delle nostre case. Vantare servizi di posate, vassoi, coppe od oggetti da esposizione è sicuramente una soddisfazione ma, come ogni altro metallo necessita di una particolare cura nella manutenzione e nella conservazione. Tuttavia, ciò che lo caratterizza è proprio la sua lucentezza e quindi è una necessità prestare attenzione agli effetti dell’usura e soprattutto all’ossidazione, una reazione chimica che crea nel metallo macchie e patine opache. L’elemento causa è l’ossigeno bisogna quindi, innanzitutto, proteggerlo dall’aria riponendolo in apposite custodie, magari in una bella vetrina. Nel caso, però, si formino macchie o altro, esistono rimedi casalinghi semplici ed efficaci atti ad eliminare gli effetti dell’usura, riportandolo al suo originario splendore. Come eliminare le macchie di ossidazione sull’argento ve lo spiegheranno in maniera chiara gli esaurienti passi di questa guida.

2/7 Occorrente

  • cenere
  • acqua bollente
  • 1 cucchiaino di soda o di sale
  • contenitore in vetro
  • foglio d’alluminio
  • spazzolino da denti morbido
  • dentifricio
  • panno asciutto morbido

3/7 – Usare spesso l’argenteria

Usare spesso l’argenteria ne previene il deterioramento poiché la regolarità nel suo impiego crea una patina calda. La precauzione più ovvia è quella di avvolgerlo in custodie speciali di stoffa o, in alternativa, nella carta velina che ne rallenta il processo di ossidazione. Infatti, gomma o involucri di plastica non sono efficaci, anzi nocivi, poiché accelerano la reazione chimica. La soluzione migliore sarebbe quella di riporlo nelle classiche vetrinette presenti in tutte le case, che oltre a conservarlo in modo ottimale, ne valorizzano anche la bellezza e il pregio.

4/7 – Ricorrere al dentifricio o al bicarbonato di sodio

Quando si tratta di piccoli oggetti con un’iniziale ossidazione, si può ricorrere al comunissimo dentifricio o al bicarbonato di sodio: nel primo caso basterà strofinare la pasta dentifricia con una spugnetta direttamente sulla macchia, quindi risciacquare ed asciugare. Il bicarbonato, invece, può essere usato puro o diluito con acqua calda (1 cucchiaio di bicarbonato in 1 litro di acqua bollente). Un altro metodo molto veloce è diluire la cenere sempre con acqua calda.

5/7 – Lavare l’argento

Se invece trattasi di oggetti d’argento in avanzato stato di ossidazione, basta coprire il fondo di un contenitore di vetro, resistente al calore, con un foglio di alluminio, ponendo la superficie lucida verso l’esterno. Successivamente, riempire con acqua bollente, aggiungere 1 cucchiaio da tavola di soda o di sale e immergere completamente nell’acqua gli oggetti da trattare. Per mezzo di una reazione chimica, dopo circa una mezz’ora il solfuro verrà eliminato. Risciacquare subito dopo con acqua bollente, asciugare e lucidare l’argento con un panno asciutto e morbido. Gli oggetti ritroveranno la loro naturale lucentezza e la loro eleganza.

6/7 – Risciacquare con acqua calda

L’ultimo importante passaggio è l’immediato risciacquo che deve avvenire sempre con acqua calda e detersivo. Infine un’accurata asciugatura eliminerà eventuali aloni e residui d’acqua. Un caso particolare agli oggetti in silver plated, rivestiti da uno strato sottile di argento: in tal caso non strofinare con delicatezza e rapidamente, ma sarebbe più consigliato un bagno lucidante.

7/7 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=TGIqhk73ycY

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