Come eseguire la piega a valle e a monte sulla carta

1/8 – Introduzione

L’arte di piegare la carta è molto apprezzata e dal Giappone si è diramata in tutto il mondo. Questa arte si chiama origami e consta nella realizzazione di stupende figure come fiori, animali e oggetti. Si parte da un foglio di carta quadrato e colorato. Chiaramente alla base dell’origami ci sono alcune regole che bisogna acquisire. È importante imparare a piegare la carta nel modo corretto, queste pieghe devono essere realizzate con la massima precisione, questo è un requisito fondamentale per la buona riuscita del lavoro finale. Acquisite le pieghe, si passa alle forme basi che serviranno alla nascita di veri e propri capolavori. Le pieghe fondamentali dell’origami sono le pieghe a valle e a monte, non sono difficili da realizzare ma bisogna eseguirle con precisione millimetrica. In questa guida, passo dopo passo, darò tutte le indicazioni utili su come eseguire al meglio la piega a valle e a monte sulla carta.

2/8 Occorrente

  • Carta da origami
  • Forbici

3/8 – Scegliere il foglio di carta

Prima di procedere con la piega a monte e con la piega a valle, è necessario scegliere il foglio di carta su cui lavorare. Si tratta di una fase a dir poco fondamentale, ragione per cui è opportuno evitare fogli eccessivamente grandi, i quali tendono a ricadere e a piegarsi su sé stessi rovinando di conseguenza l’effetto dell’origami. Anche i fogli più piccoli sono sconsigliati, in quanto richiederebbero delle abilità maggiori e potrebbero causare non pochi inconvenienti. La misura ideale solitamente è quella medio piccola, quindi si parte dal formato fotografico sino ad arrivare ai fogli di carta formato A3 per tutte le forme più raffinate e che richiedono un numero più elevato di pieghe.

4/8 – Effettuare la piega a monte

Una volta scelta la carta, la si deve tagliare nella misura adatta per la figura desiderata. Si parte quasi sempre da una forma quadrata ed è importante lavorare su una superficie dura e liscia. Si può usare carta da regalo a cui si devono fare dei doverosi tagli per renderla quadrata o se si preferisce, all’inizio, è possibile comprare in cartoleria della carta di forma quadrata specifica per l’origami. Questa carta non è molto economica, ma se non si è sicuri di saper ricavare un foglio di carta perfettamente quadrato, almeno per le prime volte sarebbe consigliabile acquistarla. Le pieghe a monte si realizzano piegando la carta con decisione in determinati punti che variano a seconda della figura. Nelle illustrazioni le pieghe a monte vengono rappresentate con il simbolo di un trattino lungo e di alcuni puntini, questo significa che la piega deve essere effettuata eseguendo la piega e alzando il foglio di carta verso l’alto.

5/8 – Effettuare la piega a valle

Per ciò che riguarda la piega a valle, va detto che quest’ultima è il contrario della piega a monte e viene rappresentata con tratteggio di linee continue. Questo significa che la piega fa effettuata insistendo con le dita nei punti evidenziati e posizionando il foglio con la parte dei bordi verso l’alto. Frecce e simboli sono piuttosto utili nella realizzazione di questo tipo di piega. Per esercitarsi è possibile usare anche carta già usata purché liscia e non stropicciata e poi quando si saranno imparate le pieghe, queste ultime si potranno realizzare sul foglio di carta adatto. Tenere presente che le pieghe devono essere eseguite bene rafforzandole con l’unghia del pollice per fare in modo che il tratto sia netto.

6/8 – Effettuare la contropiega

Oltre la piega a valle e la piega a monte, esiste un tipo di piega decisamente più complesso, ossia la contropiega, anch’essa molto utile per l’origami. Per far sì che la contropiega venga nel miglior modo possibile, è innanzitutto indispensabile avere ben chiaro il concetto di traccia. La traccia infatti aiuta non poco nella fase di realizzazione della contropiega e senza quest’ultima non è possibile ottenere un buon risultato. Una singola contropiega si può effettuare sia verso l’esterno che verso l’interno della figura. Nel caso della contropiega verso l’esterno, si va ad aprire la punta interessata seguendo le relative tracce, che si possono trovare indicate nei disegni di riferimento. Successivamente, sfruttando una coppia di tracce secondarie, si dovrà portare la medesima punta verso l’esterno della figura ed in base alla direzione desiderata. Invece, nel caso della contropiega verso l’interno, dopo aver realizzato con attenzione le tracce necessarie, si apre la punta e si porta il lato delimitante di quest’ultima verso l’interno, sempre facendo attenzione alle tracce eseguite in precedenza.

7/8 – Realizzare ulteriori pieghe

È bene ricordarsi che, nella maggior parte dei casi, la piega a valle, la piega a monte e la contropiega si devono necessariamente riaprire per poter realizzare ulteriori pieghe, sempre seguendo la tecnica dell’origami. In ogni caso questa tecnica, che sicuramente richiede abbastanza, non è particolarmente complicata, ci vuole soltanto della buona manualità che si acquisisce di volta in volta e l’accortezza di procedere a piccoli passi, visto e considerato che molte figure sono piuttosto laboriose.

8/8 Consigli

  • Eseguire con la massima precisione le pieghe

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