Come eseguire l’innesto a cuneo apicale del Glicine

1/5 – Introduzione

Generalmente si ricorre all’innesto per poter dar vita ad una nuova e più forte pianta dalla pianta che già esiste. Per rendere più solido e dunque efficace ogni innesto generalmente dci si avvale dell’uso della rafia che consente di legare le due estremità che combaceranno fino a creare poi un unica pianta. Le tecniche di innesto che si possono eseguire sono diverse e varie. In questa guida vi spiegheremo passo passo come eseguirle per mantenere la vostra pianta ricca di fiori ed in salute. Le principali tecniche sono le seguenti:
– a marza; – a spacco intero;- a corona;- a spacco inglese semplice;- a doppio spacco inglese;- a spacco laterale;- a stella o a spacco pieno etc. Di seguito ci soffermeremo nella descrizione dettagliata di tutte le operazioni da eseguire, per la realizzazione dell’innesto a cuneo apicale, per la pianta del glicine.

2/5 Occorrente

  • Glicine
  • coltello
  • vaso
  • terra e terriccio
  • nastro di protezione o rafia
  • forbici

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Il glicine è un rampicante molto bello e fiorito che viene utilizzato principalmente a scopo ornamentale. Appartiene alla famiglia delle Papilionaceae. Per poter mantenere le caratteristiche che la distinguono e restare robusta ed in salute, si deve eseguire un innesto a cuneo apicale. Operazione, necessaria per tenere lontane malattie e i parassiti, favorendo così un corretto e salutare sviluppo della pianta con un’abbondante fioritura. Generalmente ci si avvale del cosidetto portainnesto che consiste nella parte inferiore della piante che viene appunto moltiplicata con la tecnica dell’innesto. Il porta innesto fornisce l’apparato radicalel ed una parte svuppata dell’apparato caulinare.

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Il glicine, il cui nome originale è Wisteria, ha origine nell’estremo Oriente, Giappone e Cina. La sua robustezza e la facilità di coltivazione, ha permesso che si adattasse perfettamente al nostro clima. La primavera, precisamente nel periodo che va da aprile e maggio, è il momento migliore per acquistare la pianta da coltivare nei nostri terreni. Il tipo di innesto che si deve praticaper per poter mantenere sana la pianta viene comunemente chiamato a cuneo apicale, il quale si realizza eseguendo dei semplici passaggi che vi illustreremo nel dettaglio: Per la prima operazione ci si deve munire di coltello con cui potremo tagliare l’estremità del portainnesto con più o meno 5 nodi e realizziamo una fessura alla base, di circa 5 cm di lunghezza; Successivamente in quello che potremmo individuare come il secondo passaggio, tagliamo uno o più pezzi di stelo del glicine da innestare e realizziamo una punta nella parte bassa ed infine dopo aver fatto un accurato e preciso taglio in verticale, innestiamo sopra una gemma.

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A questo punto del lavoro inseriamo, con molta delicatezza, lo stelo del glicine, dentro il portainnesto. Fondamentale ricordarsi che i pezzi che abbiamo innestato, vanno allineati da una parte e rivestiti con del nastro di protezione della larghezza di circa 5 mm oppure con della rafia. Adesso si può dire che ilnostro innesto a cuneo apicale è pronto per essere rivestito. Questa operazione si effettua in questo modo: partiamo dalla parte superiore del portainnesto e lo rivestiamo con della rafia sino alla parte inferiore dello stesso. Per finire, la nostra pianta di glicine viene adagiata dentro un vaso con della terra. È molto importante ricoprire l’innesto e le radici con uno strato di terriccio umido. Se tutto il procedimento è stato eseguito in maniera corretta, non vi resta altro da fare che aspettare la prossima fioritura. A noi non resta che augurarvi buon lavoro!

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