Come essiccare gli aghi di pino

1/7 – Introduzione

Gli aghi di pino sono prodotti naturali che vengono usati in molti modi. Non solo per realizzare composizioni atte ad abbellire la casa, ghirlande per occasioni speciali, come festività natalizie ma trovano uno spazio particolare in cucina. Con essi si prepara ogni tipo di piatto, dagli antipasti ai dolci, oltre a essere un modo alternativo di cottura per arrosti dal sapore particolare. Più di una tisana inoltre ci aiuta a stare bene e a porre rimedio a fastidiosi problemi stagionali. Con gli aghi di pino si preparano liquori e gli infusi o sciroppi sono benefici per la nostra salute. Essi aumentano le difese immunitarie del nostro corpo, proteggono la vista, migliorandola. Non solo, sono ricchi di vitamina C, migliorano la pelle, combattono la forfora, hanno effetti tonificanti, antibatterici e donano un rimedio alla stanchezza fisica e dei piedi. Inoltre, migliorano la circolazione sanguigna,
prevengono l’anemia, sono ideali per la gola e l’espettorazione, diminuiscono la tosse e aumentano il numero di globuli rossi. Come essiccare gli aghi di pino?

2/7 Occorrente

  • Aghi di pino
  • Acqua calda
  • Forbici
  • Panno di tela

3/7 – Cogliamo gli aghi commestibili

Innanzi tutto, dobbiamo fare attenzione al tipo di pianta da cui cogliere gli aghi di pino. Solamente
alcuni pini e altre conifere danno aghi commestibili, altri sono tossici. Evitiamo quindi il Pinus contorta, il Pinus radiata e l’Araucaria. Non assumiamo alcuna tisana a base di foglie di Ponderosa in gravidanza. Potrebbero stimolare l’inizio delle contrazioni uterine e indurre gli aborti. Il tasso produce aghi velenosi. Soprattutto in montagna, abbiamo modo di cogliere le giovani escrescenze formate dagli aghi di un particolare pino, chiamato mugo, che non è solo bello ma è apprezzato in cucina e in fitoterapia. C’è chi gli aghi li coglie da terra, mentre altri direttamente dal pino.

4/7 – Puliamo gli aghi di pino

Indipendentemente dall’uso che ne faremo, dopo averli colti, dovremo pulire gli aghi di pino. Se l’ago è fresco e colto dalla pianta, assomiglierà alla cera e avrà un aspetto oleoso. Procederemo quindi con un lavaggio in acqua calda, dopo avere tolto ogni possibile impurità. Useremo questo metodo di pulizia, se gli aghi verranno adoperati per preparare tisane o infusi. Nel caso invece di un un uso non alimentare, la pulizia potrà avvenire con sapone neutro e quindi un’abbondante risciacquata. Meglio sarà l’utilizzo di guanti, in queste fasi, per evitare di pungersi. Inoltre la punta di ogni ago andrà tagliata con una forbicina. Asciugheremo gli agli di pino con un panno pulito e in seguito li esporremo al sole. Proteggiamo l’asciugatura con un pezzo di tela pulita, che sia traspirante e non permetta che si formino muffe.

5/7 – Evitiamo i raggi diretti del sole

Se desideriamo che gli aghi di pino mantengano il proprio colore, per usarli poi in lavoretti, asciughiamoli in un luogo dove il sole non sia diretto, meglio ancora all’ombra. In questo caso, il tempo di esposizione sarà raddoppiato, si dovranno lasciare infatti ad asciugare per una decina di giorni, mentre con il sole diretto, ne basteranno cinque. Per un’asciugatura più veloce, poniamo gli aghi puliti e lavati in un forno tiepido. Quando saranno secchi, potremo usarli subito, per tisane immersi in acqua calda o servire come un buon tè, ottimo digestivo. Se vogliamo invece conservarli per le ricette, potremmo tritarli e quindi mescolarli con una quantità adeguata di burro. Il tutto andrà in seguito congelato e usato al bisogno.

6/7 Guarda il video

7/7 Consigli

  • Eliminare le punte degli aghi
  • Fare attenzione al tipo di pino

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