Come essiccare la ricotta

1/6 – Introduzione

Se abbiamo acquistato un bel po di ricotta fresca ed intendiamo conservarla a lungo, l’unico rimedio è di essiccarla. La ricotta, come ben sappiamo, è un alimento leggero, molto digeribile e con poche calorie, infatti è consigliata a tutte quelle persone che seguono una dieta ipocalorica. Il processo di essiccazione è possibile attuarlo in diversi modi, ed in particolare sotto sale e con il calore (al forno o a vapore). Se è la prima volta che proviamo ad adottare questa tecnica di essiccazione allora lasciamoci consigliare da ciò che ci suggerisce questa guida su come essicare la ricotta.

2/6 Occorrente

  • Sale
  • Panno di tela
  • Olio extra vergine di oliva
  • Carta oleata o di alluminio
  • Tulle
  • Foglie di alloro

3/6

L’essiccazione sotto sale è quella che viene comunemente usata poiché consente di consumare la ricotta sia direttamente che, per condire diversi piatti, dove il sale deve essere comunque abbondante per essere accuratamente spalmato sia sulle due facce della ricotta ed anche sui laterali, dopodichè la ricotta va coperta con un panno di tela e, conservata in un luogo fresco. Il sale, con il passar del tempo si ingiallisce e forma una coltre protettiva che, consente la conservazione fino a circa sei mesi.

4/6

Il sistema di essiccare la ricotta, come già accennato in fase introduttiva, prevede l’uso del calore. Se intendiamo conservarla a lungo e poi consumarla al forno, l’operazione è abbastanza semplice, poiché va completamente ricoperta di uno strato di olio extravergine d’oliva e poi inserita nel forno ad una temperatura di circa 150° per circa 20 minuti. A cottura ultimata, su tutta la superficie della ricotta si forma una patina bruciata, che basta eliminarla nel momento in cui si consuma. Un altro sistema il più antico di tutti, è tuttavia l’essiccazione con il vapore. Come avviene per le provole, anche la ricotta può essere quindi trattata allo stesso modo.

5/6

Il metodo consiste nell’avvolgerla nella carta oleata o di alluminio, e cuocerla a bagnomaria in un tegame di terracotta. Se tuttavia amiamo il gusto affumicato, molto gradevole ed utile per l’essiccazione, utilizzando foglie di pante aromatiche come l’alloro, la rendono con il passar del tempo, gradevole sia per consumarla direttamente che come aggregante di cibi, come ad esempio parmigiane di melanzane o di zucchine, oppure per imbottire lasagne o paste al forno. Se infine abbiamo un poco di ricotta fresca ed intendiamo essiccarla ma, solo per qualche giorno, allora basta metterla in un recipiente in una zona ventilata, e poi coprirla con un tulle, per evitare l’assedio dei moscerini.

6/6 Guarda il video

Alcuni link che potrebbero esserti utili

Riproduzione riservata