Come estrarre essenze dai fiori

1/6 – Introduzione

Ognuno di noi ha dei gusti alquanto differenti quando si parla di profumi ed essenze preferite.
Di fatti, c’è chi ama i profumi spray e chi, invece, adora i profumi ad olio oppure chi adora tutte e due le categorie. Sarebbe bello se ogni singolo individuo, in modo particolare gli amanti delle essenze, potesse avere la possibilità di realizzare quelle da lui preferite, in modo semplice e abbastanza veloce, in casa propria. In questa guida cercheremo di capire come estrarre essenze, in modo particolare, dai fiori. Ovviamente non si tratta di una tecnica proprio semplice e veloce, ma cercheremo comunque di farvi capire, passo per passo, come fare ad eseguire questa operazione.

2/6 Occorrente

  • ampolla con beccuccio lungo a spirale
  • vaschetta con acqua
  • parti profumate del fiore preferito

3/6 – Effettuare l’estrazione attraverso l’utilizzo del CO2

Esistono varie tecniche per l’estrazione delle essenze dai frutti, dai fiori, dalle foglie: l’estrazione attraverso l’utilizzo del CO2, la distillazione a vapore, la spremitura, l’estrazione con solventi volatili e l’enfleurage. In particolare, in questa guida parleremo di una delle tecniche più utilizzate e che, per di più, risulta idonea un po’ a tutte le materie prime dalle quali si può estrarre l’essenza (frutti, piante, fiori, radici). Di fatti, la tecnica consta nel trascinare le particelle odorose attraverso il vapore acqueo. Ecco, quindi, come fare passo per passo.
Prima di tutto, risulta necessario raccogliere la materia prima, nel nostro caso si parla di una certa quantità di parti odorose dei nostri fiori preferiti.

4/6 – Lavare le parti odorose dei fiori

Dopo aver raccolto le parti odorose dei nostri fiori preferiti, risulta necessario lavarle facendo, però, particolare attenzione.
Sistemarle in un serbatoio idoneo per questo tipo di operazione (una ampolla di vetro fornita di beccuccio lungo a spirale). Versare dell’acqua nei fiori in quantità pari a sei volte la quantità dei fiori. Sistemare l’ampolla sul fuoco e far bollire l’acqua.
Una volta che si crea vapore, esso, attraversando la materia odorosa, si carica di particelle profumate, quindi, attraversa il tubicino. Durante il passaggio, il vapore si raffredda depositando l’olio che, pian piano, deve essere fatto sgocciolare su una vasca di acqua fredda che deve essere posizionata dove c’è il beccuccio.

5/6 – Distillare l’acqua con l’olio

L’olio essenziale, che con il tempo verrà fatto sgocciolare nella vasca, si andrà a depositare sul fondo della vasca di acqua fredda a causa della differenza del peso specifico tra acqua ed olio essenziale. Risulta necessario lasciare bollire l’acqua sino a quando non è terminata del tutto. Una volta che non ci sarà più acqua, sarà possibile notare la quantità approssimativa di olio che si è deposita sul fondo del recipiente contenente l’acqua fredda. A questo punto, non resta altro da fare che distillare, per bene, l’acqua con l’olio, in modo da avere la giusta quantità di essenza.

6/6 Consigli

  • Cercate di farvi le cose in casa perché, la maggior parte delle volte, risultano le migliori e le più naturali.

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